Sergio Mattarella amico della scuola dell’infanzia

Nel suo passato di ministro dell’istruzione il neo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto un ruolo non secondario nelle riforme di fine anni ’80 per scuola materna ed elementare. Infatti, egli annovera, oltre al merito di avere portato in porto la riforma dei moduli nella scuola elementare, anche la riuscita degli orientamenti per la scuola dell’infanzia.

Quegli Orientamenti, una delle migliori pagine della scuola dell’infanzia, vennero pubblicati molti mesi dopo le dimissioni di Mattarella da ministro nel luglio 1990.

Quasi due anni prima il ministro Galloni aveva nominato il cosiddetto comitato dei 50, di cui facevano parte gli esperti del settore appartenenti a diverse aree culturali; coordinava i lavori Cesare Scurati.

Al suo arrivo al ministero, Mattarella aveva chiesto al gruppo di esperti di accelerare i lavori e di portarli efficacemente a conclusione. Diverse volte, soprattutto nelle sedute conclusive, il ministro presenziava ai lavori con apporti discreti e orientanti.

Fu merito suo, oltre che di Scurati, riuscire ad amalgamare quel gruppo così eterogeneo e ideologicamente contrapposto. Ne uscì alla fine un prodotto di elevato spessore pedagogico e didattico che ha costituito la base per il rilancio della scuola dell’infanzia e l’ispirazione delle Indicazioni varate negli ultimi anni.

Gli insegnanti della scuola materna scoprirono allora i campi di esperienza: il corpo e il movimento, i discorsi e le parole, lo spazio l’ordine e la misura, le cose il tempo e la natura, messaggi, forme e media, il sé e l’altro.

 

I 50 consegnarono al ministro Mattarella il testo definitivo degli “Orientamenti 91” (approvato all’unanimità dalla commissione) una settimana prima del suo addio dal dicastero.