SeL: bene la Corte sui precari, ma non basta

Bene ha fatto la Corte Costituzionale a rimettere alla Corte di Giustizia Europea la vertenza sulla stabilizzazione dei precari della scuola ma la nostra preoccupazione resta, perché il ministro ha riconfermato che i dati del turnover rimangono limitati a sole 59.000 unità nei prossimi quattro anni e in particolare per il 2013/2014 non sono ipotizzabili più di 15.000 assunzioni tra docenti ed ATA, a causa degli effetti della riforma Fornero sui requisiti pensionistici“. Così la senatrice Alessia Petraglia, capogruppo dei senatori di Sinistra, Ecologia e Libertà in commissione Istruzione, che ha aggiunto: “Si tratta di numeri limitatissimi al confronto degli oltre 130.000 supplenti attualmente in servizio e dei posti messi a concorso. Stabilizzare i posti di lavoro per dare serenità non solo ai docenti precari, ma anche alle scuole e alle famiglie. Al primo settembre 2013 i posti liberi in organico di diritto saranno 29.523. Se si procedesse a stabilizzare tutti i posti oggi conferiti fino al 30 giugno sia per il personale docente che ATA, ci sarebbero subito le condizioni per stabilizzare 105.930. Ci sono già le condizioni perché la scuola – ha concluso Petraglia – non sia più un’enclave di precariato“.

Sugli effetti dell’eventuale sentenza della Corte europea, se favorevole ai precari, punta invece direttamente l’Anief, che parla di 200.000 assunzioni.