Tuttoscuola: Non solo statale

Scuole private: a Roma Tari doppia rispetto a Milano

Prosegue la protesta delle scuole private romane contro la ‘stangata’ sulla tassa dei rifiuti. E l’Aninsei – Associazione Nazionale Istituti Non Statali di Educazione e di Istruzione – del Lazio denuncia: “Paghiamo 10 volte in più degli istituti statali e quasi il doppio delle paritarie di Milano“.

Nel bilancio 2014, firmato dall’assessore Silvia Scozzese ed approvato a luglio scorso, il Comune di Roma ha infatti deciso di eliminare le agevolazioni sulla Tari, che in passato coprivano circa il 66% della tassa dei rifiuti.

Dalla ricerca effettuata dal nostro Centro Studi – spiega il presidente dell’Aninsei Lazio Goffredo Sepiacci – è emerso che le scuole non statali di Roma pagano circa 10 volte tanto quanto è la quota media pagata ad alunno per i frequentanti la scuola Statale. Infatti alla luce della nuova delibera comunale il costo medio della Tari per le scuole private e parificate di Roma è di oltre 50 euro all’anno per studente (51,69 euro per 10 mq/studente) a fronte del costo medio annuo di 5,65 euro ad alunno delle scuole Statali“. “Una differenza inaccettabile – aggiunge -, anche alla luce del parametro adottato dalla capitale economica del Paese: Milano, il cui costo è ridotto a quasi il cinquanta per cento di quanto si paga a Roma. Infatti una scuola non statale milanese tipo spende circa 29 euro (28,329 euro ogni mq per l’esattezza) ad alunno all’anno, per la Tari“.

L’Aninsei lancia un appello al sindaco di Roma Ignazio Marino affinchè intervenga “per correggere questa iniqua disparità” della quale forse “non è stato completamente edotto” – conclude Sepiacci polemicamente – visto che il giorno 18 luglio 2014, data in cui in Assemblea Capitolina fu approvato il regolamento per la disciplina Tarsu del Comune di Roma egli, come da verbale, risultava assente”.

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