
Scuole Dialogiche: a Palermo la formazione intensiva per Promuovere il Dialogo Educativo nelle scuole italiane

Nuove strategie per rinnovare l’insegnamento. Su questo tema è ruotato l’incontro dei Comitati Tecnico Scientifico e di Gestione delle Reti Nazionale e Regionale di Scuole Dialogiche che si è tenuto all’Astoria Palace di Palermo, il 10 e l’11 gennaio scorso. Durante la formazione intensiva, i partecipanti hanno esplorato le migliori pratiche per implementare l’approccio dialogico nelle scuole italiane, discutendo come creare e mantenere Spazi Dialogici, identificare gli strumenti più efficaci e gestire il tempo a disposizione per favorire il dialogo tra insegnanti e studenti. Un’opportunità di confronto per rafforzare un metodo didattico innovativo che mira a trasformare le dinamiche educative.
Le due giornate si sono svolte in assetto prevalentemente laboratoriale partendo da domande esplorative e riflessive per l’avviamento di un processo dialogico a scuola e non trascurando le applicazioni pratiche nella quotidianità scolastica e la restituzione di esperienze già vissute da molte scuole in chiave dialogica. I partecipanti alla formazione, hanno avuto la concreta possibilità di sperimentare importanti strumenti tipici dell’approccio dialogico, quali il dialogo aperto e il dialogo riflessivo con la supervisione esperta del coordinatore scientifico della rete, pioniere dell’approccio dialogico in Italia, prof. Marco Braghero, e il contributo dei facilitatori di dialogo nelle organizzazioni complesse. Valore aggiunto agli incontri formativi è stata la partecipazione dei Presidenti del FORAGS e del FORSED siciliani, coordinamento delle associazioni delle famiglie e degli insegnanti, partner di Rete ai sensi dell’accordo “Dialogando” stipulato dall’USR Sicilia con la rete di scuole siciliane nel settembre scorso. Un ulteriore valore aggiunto è stato la presenza competente e partecipata dello psichiatra e psicoterapeuta dott. Marco D’Alema presidente dell’Associazione Pratiche Dialogiche Italia.
Le attività formative della Rete Nazionale proseguiranno, con inizio a fine gennaio, con incontri on line per le scuole della Rete sul tutto il territorio nazionale, per l’approfondimento di alcuni temi quali: “introduzione alle pratiche dialogiche: come possono aiutarci”, “il dialogo nasce dal corpo, il movimento biologico ci aiuta a scoprirlo”, alla scoperta delle emozioni: come l’intelligenza emotiva e relazionale è indispensabile ai processi di apprendimento”, “Dal sorriso all’intelligenza artificiale: Come creare le condizioni per l’ascolto, “La scuola dialogica una risposta alla complessità educativa: Pedagogia dialogica della speranza”, “Introduzione SEE Learning” con l’Associazione educazione Etica, Emotiva e Sociale ETS, la scienza della Compassione. L’esercizio della Consapevolezza. Gli strumenti dell’Impegno. Educazione del cuore e della mente
Il futuro dell’Educazione”, “Il docente-coach: Identità e cambiamento”, “Una esperienza di servizio in dialogo con il territorio”, “Dal Patto Educativo di Corresponsabilità al Patto Educativo di Comunità”.
Prosegue anche l’attività formativa della Rete siciliana, costituita ai sensi dell’Accordo già citato con incontri territoriali nelle diverse province (20 febbraio 2025: Province di Agrigento e Caltanissetta; 6 marzo 2025: Province di Palermo e Trapani; 20 marzo 2025: Province di Catania, Ragusa e Siracusa; 4 aprile 2025: Provincia di Messina) per la formazione teorico-pratico-esperienziale delle 55 scuole che hanno aderito all’Accordo “Dialogando” e che si aggiungono alle 17 già componenti la rete siciliana di scuole dialogiche, al fine di dare inizio alla sperimentazione del patto educativo di corresponsabilità condiviso, con l’orizzonte aperto alla costituzione e realizzazione dei Patti Educativi di Comunità La rete di scuole siciliane, inoltre, ha ottenuto un finanziamento dell’Assemblea Regionale Siciliana per la prevenzione e la sensibilizzazione sul tema della Nomofobia, fobia di sentirsi sconnessi dal mondo digitale che comincia ad essere un’emergenza non solo per i giovani ma anche per gli adulti, soprattutto per genitori, spesso inconsapevoli, che mettono in atto comportamenti ripetuti e costanti di esclusione relazionale di fronte ai propri figli, spesso fin dall’infanzia età. Gli incontri del 10 e 11 gennaio sono stati organizzati dall’IISS Ferrara di Palermo e dall’I.C. “Manzoni” di Ravanusa rispettivamente scuole capofila nazionale e regionale.
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