Scuole dell’infanzia aperte le ultime due settimane di giugno? La preoccupazione dei presidi

La notizia riportata da Tuttoscuola, secondo cui, dopo il 14 giugno, i servizi educativi per l’infanzia e le stesse scuole dell’infanzia potrebbero riprendere l’attività in presenza fino al 30 giugno, ha sorpreso e preoccupato diversi dirigenti scolastici che non pensavano certamente di dovere mettere in atto anticipatamente tutte le misure di sicurezza che in queste ore si stanno definendo per la ripresa delle attività scolastiche a settembre.

Locali da sanificare, servizi di mense probabilmente da riattivare, strumenti di protezione per bambini e personale, locali di refezione da riorganizzare per il distanziamento, spazi di sezione da riadattare, giochi da sanificare, distanziamenti improbabili: una montagna di difficoltà che le scuole non sono probabilmente in grado di ‘scalare’ in questo momento.

Probabilmente, considerato che la scuola dell’infanzia non fa parte dell’obbligo scolastico, molte famiglie potrebbero rinunciare a questa tardiva riapertura.

Tuttavia, è sufficiente che la metà oppure anche soltanto un terzo dei bambini iscritti acceda a questa temporanea apertura per creare difficoltà notevoli per le scuole.

Poiché sembra che la disposizione non sia dovuta ad una precisa scelta intenzionale, bensì ad una probabile specie di dimenticanza, ci si augura che tempestivamente si provveda a riformarla.