Scuola: riparte il concorso Intercultura. Iscrizioni aperte per i programmi con partenza nel 2021

Sono aperte dal 1° settembre sul sito www.intercultura.it le iscrizioni al nuovo bando di concorso per gli studenti delle scuole superiori interessati a trascorrere un periodo di studio all’estero nell’anno scolastico 2021-22. I programmi dell’Associazione senza fini di lucro che dal 1955 opera in Italia e in tutto il mondo attraverso la rete AFS Intercultural Programs sono rivolti prioritariamente a studenti nati tra il 1 luglio 2003 e il 31 agosto 2006 e  consentono di frequentare una scuola locale e di vivere insieme a una famiglia selezionata. Tra le novità si segnala l’apertura dei programmi in Grecia (anno scolastico) e l’attivazione dell’anno scolastico e del trimestre nel Regno Unito.

Anche per quest’anno, Intercultura offre centinaia di borse di studio, attraverso il proprio fondo dedicato a questo scopo e grazie al contributo di molte aziende, enti e fondazioni. Tra i primi partner a rinnovare la collaborazione Arca Fondi, Banco di Credito Azzoaglio, Fondazione Cariparma, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Manodori, Ilso SRL, Unicredit Foundation.

(l’elenco in continuo aggiornamento è consultabile a questo link: www.intercultura.it/borse-partner)

La campanella è già suonata per gli studenti partiti per l’Europa

Intanto, l’Associazione sta lavorando per riprogrammare le partenze degli studenti vincitori del concorso per i programmi dell’anno scolastico 2020-21. Nel mese di agosto già 160 studenti hanno iniziato il loro programma di studio all’estero – da un intero anno scolastico a un semestre o un trimestre – in Paesi dell’area Shengen/Europa e oltre un centinaio di altri adolescenti sono previsti in partenza nei prossimi mesi.

Prima di diventare effettive le partenze soggiacciono a costanti verifiche da parte di Intercultura e della rete AFS: per ogni Paese di destinazione vengono verificati le informazioni disponibili -come lo stato dell’epidemia, la possibilità di richiedere il visto d’ingresso ove necessario, l’effettiva disponibilità dei voli aerei, l’apertura delle scuole- e la data di partenza viene confermata sulla base della fattibilità di tali criteri. In ogni caso, Intercultura e AFS continuano a seguire la situazione anche successivamente all’inizio del programma all’estero per monitorare  la sicurezza dei partecipanti.

Queste prime partenze rappresentano un auspicio per la ripresa del nuovo anno scolastico e un messaggio di speranza per migliaia di studenti che non vogliono rinunciare a vivere un’esperienza così importante nel loro percorso di formazione.

Il primo giorno di scuola dei ragazzi di Intercultura all’Estero

Nel frattempo alcuni tra i primi studenti partiti alla volta di diverse destinazioni europee (i Paesi scandinavi, la Svizzera, la Lettonia, il Belgio, la Germania e l’Irlanda) hanno già preso possesso della loro postazione nella propria scuola all’estero. Tra mascherine, dispositivi igienizzanti e tanta voglia di ricominciare, la vera sorpresa che fa da collante all’esperienza di ognuno di loro è la curiosità verso un sistema scolastico diverso che riserva sorprese ogni giorno.

Leo, da Ancona in Svezia per un anno scolastico, racconta ad esempio di aver già individuato la sua materia preferita: “Partecipo a un corso che posso tradurre con “Educazione ambientale”. Qui studiamo l’impatto dell’uomo sull’ambiente e le conseguenze dell’inquinamento, delle produzioni fuori controllo, utilizzo di materiali tossici che vengono gettati nel mare e molte altre cose di questo genere. Durante gli ultimi incontri ci siamo divisi in gruppi per fare una ricerca sul rapporto dell’uomo con l’ambiente negli anni ’50 e sulle differenze tra allora e adesso”.

Alice, studentessa mantovana in Svizzera tedesca per un trimestre racconta invece della sua nuova passione per le lezioni in laboratorio: “Sono a scuola fino alle 16.40, perché qua la scuola è molto più lunga, dato che inizia alle 7.30, ma il sabato è libero. Le materie per me nuove sono AGSW che sarebbe economia, storia e geografia tutto in una lezione, in cui lavoriamo su progetti legati alle aziende, anche arte non studio in Italia. Ma quello che mi sta piacendo di più sono le lezioni di biologia pratiche in cui osserviamo, per esempio i batteri”.

Anche Valentina, da Pescia in Danimarca per un anno, scrivere di essere galvanizzata dalla lezioni in laboratorio e dall’utilizzo di materiale scolastico 2.0: “Qui utilizzano moltissimo il computer, nell’indirizzo in cui sono io lo usano sia per i compiti che per i libri; per quanto riguarda questi ultimi hanno solo il libro di grammatica tedesca in versione cartacea, tutti gli altri si trovano su un sito online, questo li rende più comodi per me, perché li posso tradurli molto velocemente. Inoltre vengono fatti molti lavori di gruppo, durante i quali possiamo uscire dalla classe e stare nel corridoio, dove ci sono dei divanetti”.

Una grande maggioranza della popolazione mondiale sta vivendo lo spaesamento e le difficoltà di un evento inaspettato, per il quale non eravamo preparati” – spiega Andrea Franzoi, Segretario Generale di InterculturaNonostante i grandi limiti a cui siamo tutti sottoposti, molti giovani non rinunciano, ora più che mai, alla prospettiva di aprirsi al mondo e Intercultura intende sostenere gli studenti, le famiglie, le scuole che vogliono impegnarsi per costruire una società sempre più aperta e attenta a formare cittadini responsabili e attivi. In tale contesto l’educazione interculturale e l’apertura al mondo diventano quindi delle vere e proprie priorità”.

Per informazioni sul bando di concorso 21-22 e le borse di studio basta collegarsi al sito www.intercultura.it dove è possibile scaricare il bando e mettersi in contatto con i volontari presenti in 161 città italiane.

Sono consultabili sempre sul sito anche le date di tutti gli appuntamenti in presenza e online dove sarà possibile i volontari e gli ex partecipanti ai programmi di Intercultura.

Il primo appuntamento “Intercultura, istruzioni per l’uso” si terrà oggi,  giovedì 3 settembre alle ore 18.30. Per seguirlo in diretta, basta iscriversi al link: https://zoom.us/webinar/register/WN_Ll93Fhj9TQCgkxxrT64rSQ