Per una scuola protagonista della cultura nell’era digitale

Si è svolto lo scorso 30 gennaio, presso la Sala Gianfranco Imperatori dell’Associazione Civita, il Convegno “Per una scuola protagonista della cultura nell’era digitale”, promosso dalla Scuola a Rete DiCultHer e dalla Fondazione Antonio Ruberti, in collaborazione con l’Associazione Civita.

L’incontro è stata una importante occasione di confronto volto alla creazione di un sistema di formazione ed educazione al patrimonio culturale che vede i giovani come protagonisti, anche attraverso un uso consapevole ed innovativo del digitale. Numerosa la platea dei partecipanti, tra i quali Silvia Costa, Commissione Cultura del Parlamento Europeo; Flavia Piccoli Nardelli, Presidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati; Germano Paini, Presidenza DiCultHer e Responsabile del Progetto UNITO “Innovazione e Competitività”; Gilberto Corbellini, Presidente Fondazione Antonio Ruberti; l’ex Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e numerose personalità del mondo accademico e della cultura, rappresentanti di associazioni, istituzioni, imprese che operano nel settore dei Beni Culturali, della formazione e dell’innovazione.

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 Nel corso della conferenza, moderata da Carmine Marinucci (ENEA e Segretario Generale di DiCultHer) sono state presente le attività promosse dalla Scuola a Rete DiCultHer volte all’engagement delle fasce giovanili nel settore del patrimonio culturale anche, e soprattutto, grazie alle nuove opportunità offerte da un uso creativo e consapevole del digitale.

L’evento è stato l’occasione per presentare la seconda edizione della Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” (dedicata all’ex Ministro dell’Università e della Ricerca, indiscusso maestro del dialogo nei differenti campi delle Scienze ed instancabile promotore di azioni per la diffusione della cultura scientifica e storico scientifica), in programma dal 3 al 9 aprile su tutto il territorio nazionale e il concorso nazionale “I giovani co-creano cultura digitale” (di cui alla relativa circolare MIUR http://www.diculther.eu/crowddreaming2017/), rivolto agli studenti delle Scuole medie e superiori, che avrà come tema, La Città del Sole“.

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 Queste attività” – ha spiegato Marinuccidaranno l’avvio a un confronto incentrato sulla creazione di un Sistema Nazionale di formazione e educazione al patrimonio culturale che vede i giovani come protagonisti della sua progettazione, in osservanza ai principi contenuti nell’articolo 9 della Costituzione”.

 Ripartire dalla cultura come bene comune e come condivisione. È questo il messaggio forte che l’incontro odierno intende lanciare, nella convinzione che il patrimonio culturale, oltre ad abilitare processi di costruzione identitaria, di educazione alla cittadinanza e di promozione del dialogo interculturale, rappresenti, sempre di più, un volano di sviluppo oltre che una risorsa strategica con cui concorrere, anche tramite il digitale, alla creazione di nuove modalità di condivisione del sapere, nonché a conferire senso e significato a quel “progetto” iniziale di Europa così importante per il futuro della collettività. “In questa ottica continua Marinucci  DiCulther si è fatta promotrice di un nuovo Manifesto di Ventotene della Cultura Europea, che verrà redatto interamente da giovani studenti e che presenteremo ad Aprile, nell’ambito della Settimana delle Culture Digitali”.

 Mettere insieme l’Anno Europeo del Patrimonio culturale nel 2018 e l’alternanza scuola-lavoro nelle scuole italiane– ha dichiarato a margine del convegno, Silvia Costaè una grande opportunità. Il nostro Paese potrebbe lanciare come tema focale nella propria partecipazione all’Anno Europeo, la partecipazione attiva dei ragazzi, anche attraverso le reti digitali, sia nella conoscenza ma anche alla co-creazione del patrimonio culturale contemporaneo. Credo che questa sia una grande risorsa. DiCutlher e questa rete che si e’ creata per accompagnare questo dialogo tra studenti, docenti e associazioni culturali farà un importante lavoro strategico in questo campo”. 

 Una giornata importante in cui DiCultHer ha aggregato vari soggetti, enti, associazioni impegnati nel settore cultura, evidenziando le opportunità che il culturale può offrire alla scuola digitale. “Abbiamo assistito alla presentazione di tante esperienze ed iniziative che metteremo insieme nei prossimi mesi – ha spiegato Germano Painiper la Costruzione del contest che lanceremo nel 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Gli studenti e gli insegnanti delle scuole italiane, insieme agli operatori dei musei e della cultura del nostro paese saranno chiamati a collaborare al contest che chiameremo “Hack Cultura 2018” con l’intenzione di realizzare le migliori soluzioni per la fruizione del patrimonio culturale. Il contest ha però l’ambizione di andare ben oltre la fruizione, perché guarderà ai temi della presa in carico del patrimonio culturale, per garantire agli studenti quella titolarità culturale che serve a riconoscersi nell’identità culturale italiana ed europea”. 

 Nell’ambito dell’incontro sono state inoltre illustrate altre iniziative della Rete DiCUltHer, come i risultati della Consultazione pubblica sul patrimonio culturale immateriale che ha coinvolto il mondo dell’Istruzione attraverso un questionario on line https://form.jotformeu.com/62531357611350; lo stato di avanzamento della redazione delle Linee Guida per iniziative di “Alternanza Scuola Lavoro” nel settore del patrimonio culturale; il nuovo format del telegiornale TG CULTHER, che vede protagonisti, nella post-produzione del TG, gli studenti e i docenti del Liceo statale “Rinaldo Corso” di Correggio (Reggio Emilia), a cui si aggiungeranno altre scuole, a dar vita ad una “redazione diffusa“ in tutta Italia.

 Sono inoltre intervenuti in conferenza ed hanno aderito alla Rete DiCultHer: Alfonso Molina (Mondo Digitale), Aldo Riggio (Italia Nostra),  Altheo Valentini (Centro Studi Città di Foligno), Anna Cammalleri (Ufficio Scolastico Regione Puglia), Fabio Viola (TuoMuseo), Fabrizio Recchia (TG CultHer), Giannina Usai (ANCIM), Marco Di Paolo (DiCultHer-Molise), Maria Vittoria Marini Clarelli (D.G. Educazione e Ricerca MiBACT), Marianna Marcucci(Invasioni Digitali), Nicola Barbuti (UNIBA), Paolo Russo (Stati Generali Innovazione),  Rosalba Giugni (Marevivo), Stefania Zardini Lacedelli (Museo Dolom.it).

 La Scuola a Rete in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities (www.diculther.eu) aggrega oltre sessanta organizzazioni tra università, enti di ricerca, scuole, istituti tecnici superiori, istituti di cultura, associazioni e imprese pubbliche e private. Obiettivo comune è far nascere un ‘campus diffuso’ in grado di attivare l’elaborazione di un’offerta formativa, coordinata con il Sistema Nazionale, per costruire il complesso delle competenze digitali indispensabile al confronto sempre più articolato ed eterogeneo con la smart society, nel quadro di un modello scalabile a livello europeo e sulla base delle più avanzate attività di ricerca e innovazione.