Promosso dalla FIDAE, la federazione delle Scuole Cattoliche primarie e secondarie, nei giorni 27 e 28 novembre 2014, dalle ore 9 alle 18, a Roma, nell’Aula Magna dell’Università “Augustinianum” (Via Paolo VI, n. 42), si svolgerà il Convegno “LA SCUOLA CATTOLICA. Un originale progetto educativo per un’Italia prospera, libera, europea”.

L’evento intende proporsi come occasione e strumento di riflessione a più voci sul grande tema che è l’educazione e della principale istituzione, ad essa preposta, che è la scuola, partendo dal  documento della CEI “La scuola cattolica risorsa educativa della chiesa locale per la società”, pubblicato lo scorso 11 luglio 2014, e dalla manifestazione a sostegno della scuola del 10 maggio 2014 in Piazza San Pietro con la partecipazione di papa Francesco.

Perché la scuola cattolica? Che cosa porta ad “aprire” una scuola cattolica? Perché i docenti insegnano nel modo che insegnano? Che cosa fa sì che siamo soddisfatti o insoddisfatti del modo in cui viene erogato il servizio d’istruzione? Perché l’innovazione tecnologica nei processi d’insegnamento/apprendimento? Perché concretizzare un nuovo sistema di governo che riqualifichi la funzione della scuola coerente con il tempo presente e con il futuro? Questi i principali temi delle narrazioni affidate a specialisti (Macrì, Mari, Cicatelli, Ciardi, Becciu, Tonini, Rubinacci, Gentili, etc), per sviluppare un confronto sulla condizione della scuola italiana, nell’interezza delle sue componenti, statale e paritaria.

Significativo e di indubbio interesse ed attualità, la questione della “parità scolastica”, anche sotto l’aspetto finanziario, sulla quale si confronteranno, nella tavola rotonda, moderata  dal Presidente della Fidae, Francesco Macrì, parlamentari, appartenenti a diversi schieramenti politici, e esponenti della società civile.

“Al di là delle differenze ideologiche, dei ruoli istituzionali occupati, – ha dichiarato a Tuttoscuola Don Francesco Macrì – e a fronte delle mille difficoltà che si frappongono, ogni giorno, nel difficile compito di gestire una scuola, non ultima né secondaria quella del mancato finanziamento pubblico, la Fidae raccoglie l’invito di papa Francesco “Non lasciatevi rubare l’amore per la scuola”  e lo ripropone ai partecipanti, consapevole che il futuro del mondo e delle singole persone passa da qui”.