Scrima (Cisl): Sulla scuola bisogna voltare pagina

A Rivoli (Torino), dove si sta svolgendo la conferenza introduttiva dell’Assemblea nazionale della Cisl-scuola, il segretario generale Francesco Scrima ha espresso un pesante giudizio sul governo “che non si sta dimostrando all’altezza della situazione”invitandolo a voltare pagina.  

“Chiediamo” – ha dichiarato Scrima – “che riconosca la sua incapacità di affrontare le sfide che il delicato momento che stiamo attraversando ci impone di non rimandare. Se non è in grado di farlo, alzi la mano e vada a casa”.

“La scuola” – ha sottolineato Scrima – “ha pagato un debito molto alto nel processo di risanamento finanziario del Paese. Un taglio che ha messo in ginocchio la proposta educativa e formativa di numerose strutture scolastiche. Manca l’essenziale, le risorse di cui la scuola ha bisogno per far fronte ai propri compiti istituzionali. E’ necessario quindi prevedere nuovi investimenti, la situazione è sempre più insostenibile”.

La CISL Scuola, che ha indetto per il 12 ottobre a Roma gli “Stati generali di scuola, università, ricerca, pubblico impiego, soccorso pubblico e sicurezza” a Rivoli ha rilanciato la necessità del blocco dei tagli, del completamento del piano di assunzioni, della definizione delle risorse per le scuole e ha ricordato che i tagli degli ultimi anni arrivano a otto miliardi di euro.

Quella del 12 ottobre “E’ una mobilitazione importante”– ha concluso Scrima – “che proseguirà ad oltranza finché non otterremo i risultati sperati. Useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione. Teniamo conto delle difficoltà che sta vivendo il Paese, ma anche in questo momento, soprattutto in questo momento, scuola e pubblico impiego devono tornare all’attenzione della politica, perché senza di loro non si va da nessuna parte”.