Scrima (Cisl): La politica taglia dove cresce la popolazione scolastica

Gli alunni che frequenteranno a settembre  le scuole statali di ogni ordine e grado saranno 33.000 in più rispetto al 2013/2014”, mentre per l’organico di diritto del personale docente si profila un taglio di 1352 posti. È questo l’allarme del segretario generale Cisl Scuola, Francesco Scrima, in coincidenza con la determinazione degli organici del personale docente per il prossimo anno scolastico.

Scrima nota che l’incremento degli alunni “si registra soprattutto nella scuola primaria e nella scuola superiore delle regioni del centro-nord”, mentre l’organico di diritto del personale docente riferito dell’anno scolastico che si sta concludendo è pari a 602.191, e quello per il prossimo anno scolastico ammonta invece a 600.839 posti.

Secondo il generale Cisl Scuola, il taglio determinerà in  molte regioni  una vera “emergenza organici” :

  • richieste di offerta formativa per la scuola dell’infanzia inevase,
  • iscrizioni al modello di orario a tempo pieno respinte
  • classi fuori norma nelle superiori e soppressione di indirizzi di studio

Scrima imputa a “una posizione intransigente del Miur” la risposta di tagliare “le risorse dove cresce la popolazione scolastica” e ne conclude che “la politica continua a considerare la scuola come un costo e non come un investimento”.