Scrima (Cisl), ecco i veri numeri delle assunzioni

Il governo continua a utilizzare le assunzioni come arma di propaganda, diffondendo i numeri che gli convengono, tentando di farci passare come stupidi o irresponsabili, perchè non saremmo in grado di cogliere il valore di un’operazione che dà lavoro a tanta gente“. Lo afferma Francesco Scrima, segretario della Cisl Scuola.

Il ministro Stefania Giannini “dice che chi contesta questa legge ha letto un’altra legge. Noi continuiamo a chiederci se questa legge l’abbia mai letta lei. Facciamo allora un po’ di chiarezza sui numeri quotidianamente sbandierati attraverso un tam-tam mediatico a 360 gradi, tra giornali e apparizioni televisive che ormai non si contano più; numeri elaborati ad arte, come nel caso della vera e propria bufala del 97% di nomine accettate, senza dire che la percentuale è riferita a una porzione davvero esigua di posti; funambolismi aritmetici con cui si tenta di coprire le tante falle di un piano dagli esiti che si rivelano ben lontani dalle promesse fatte e dalle ambizioni dichiarate“, continua Scrima.

“Ormai è chiaro che le 150.000 assunzioni promesse in partenza dal Governo, già ridotte di un terzo (102.000) con l’approvazione della legge, saranno in realtà molte di meno, non arrivando nemmeno a 80.000. Per ora, comunque, siamo solo a 37.200. Promessa non mantenuta, quella delle 100”.
Infine Scrima rimprovera al Governo il metodo seguito nel rapporto con i sindacati: “se il governo avesse accettato di discutere le proposte da noi presentate, partendo dalla rilevazione del reale fabbisogno delle scuole e dalla stabilizzazione del lavoro precario in atto, utilizzando in modo più sensato e razionale lo stanziamento economico reso disponibile a copertura dell’operazione, le assunzioni a tempo indeterminato sarebbero state di più e non si sarebbero prodotti disagi e tensioni del tutto evitabili”, conclude Scrima.