Scontro sulle priorità educative in Gran Bretagna

Anche sulla scuola il confronto elettorale si inasprisce. E giovedì si vota

I tre maggiori partiti che in Gran Bretagna si sfideranno all’ultimo voto il prossimo giovedì, sono andati allo scontro su finanziamenti, standard del servizio scolastico, sulla disciplina degli studenti e sulla proposta conservatrice di aprire nuove scuole indipendenti.

I rappresentanti dei tre partiti, il ministro per l’educazione Ed Balls e le sue controparti conservatrice e liberal democratica, comparendo in una edizione speciale dedicata alla scuola del programma televisivo Daily Politics, hanno spiegato le rispettive posizioni.

Il ministro Balls ha affermato che una vittoria dei conservatori significherebbe un arretramento rispetto a quanto realizzato finora. Le politiche scolastiche laburiste, infatti, hanno permesso di colmare, per quanto non completamente, il divario tra ricchi e poveri in campo educativo. Una interruzione di questo lavoro, significherebbe, ad esempio, troncare sul nascere il progetto di finanziamento degli interventi educativi individualizzati che i laburisti hanno presentato nel loro manifesto elettorale e mancare l’aggancio fra finanziamenti pubblici alle scuole e loro incremento in base al tasso di inflazione.

I conservatori hanno ribadito che è necessario dare maggiore libertà alle scuole e potere ai dirigenti scolastici ed evitare lo spreco di denaro pubblico.

I liberaldemocratici sono intenzionati ad offrire maggiori finanziamenti alle scuole, rispetto al passato, soprattutto per quelle realtà particolarmente sofferenti per le difficoltà economiche e le gravi problematiche sociali.

Intanto, le recenti gaffe del primo ministro Brown e il sostegno economico che l’Europa ha varato a favore della Grecia, potrebbero aver già allontanato parte dell’elettorato dai laburisti.