Salve le festività dei Santi Patroni

Uno dei provvedimenti finanziari di questa estate aveva suscitato critiche e polemiche in talune città, relativamente allo spostamento della festività del Santo Patrono.

Il decreto legge 138/2011 ha previsto che “a decorrere dall’anno 2012 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, da emanare entro il 30 novembre dell’anno precedente, sono stabilite annualmente le date in cui ricorrono le festività introdotte con legge dello Stato non conseguente ad accordi con la Santa Sede, nonché le celebrazioni nazionali e le festività dei Santi Patroni in modo tale che, sulla base della più diffusa prassi europea, le stesse cadano il venerdì precedente ovvero il lunedì seguente la prima domenica immediatamente successiva ovvero coincidano con tale domenica”.

La necessaria deliberazione del Consiglio dei Ministri, prevista entro il 30 novembre scorso, non c’è stata e, quindi, il 2012 è iniziato come ogni anno con le normali festività del Santo Patrono previste a calendario.

Senza DPCM le festività dei Santi Patroni sono salve. Ma per quanto tempo? Per sempre o fino a quando, seppur in ritardo, il Decreto verrà emanato?

Se lo stanno chiedendo vari sindaci che, con il Patrono alle porte, si sono rivolti, a seconda dei casi, al Prefetto, al ministero degli interni o al ministero dell’istruzione per le vacanze scolastiche.

Certamente per questo mese di gennaio i Patroni a calendario sono salvi, perché l’eventuale varo del Decreto presidenziale dovrebbe essere pubblicato prima in Gazzetta Ufficiale per poi entrare in vigore dopo 15 giorni.