Tuttoscuola: Non solo statale

Rusconi (PD) denuncia la riduzione del finanziamento alle scuole dell’infanzia paritarie

L’anno scorso sono stati tagliati 133 milioni, ne sono stati restituiti 120 ma in modo così confuso che agli istituti scolastici non sono ancora pervenuti. Quest’anno altri tagli per oltre 135 milioni, rispetto a quanto garantito dal ministro Fioroni“. È quanto denuncia il senatore Antonio Rusconi, capogruppo PD in commissione istruzione al Senato.

“È vergognoso che chiudano le scuole materne paritarie” ha denunciato il parlamentare  che, rivolgendosi al ministro Gelmini ha chiesto “meno convegni e più fatti in Parlamento“, in quanto, a suo dire, nei numerosi convegni ai quali il ministro partecipa “non fa che vantare i provvedimenti migliorativi del Governo per il bene della scuola, salvo poi smentire tutto nei fatti e nelle sedi competenti“.

La presa di posizione del senatore è anche dovuta alla bocciatura di un suo ordine del giorno, bocciato nel corso della approvazione della legge finanziaria, finalizzato a reperire le risorse necessarie per assicurare il funzionamento delle scuole dell’infanzia paritarie.

Rusconi ha ricordato che le risorse tagliate sono necessarie per consentire la sopravvivenza alle scuole dell’infanzia paritarie che in molti piccoli comuni sono le uniche possibili.

Nei giorni scorsi una pressante richiesta al governo e alla maggioranza parlamentare di assicurare le risorse finanziarie necessarie per il funzionamento delle scuole dell’infanzia paritarie era venuto dalla Fism, la Federazione nazionale delle scuole materne: la parità di diritti per tutti i bambini nell’ambito della scuola è ancora lontana dall’ attuazione. Ne è conferma il taglio di 135 milioni di euro dei contributi statali, mai incrementati da otto anni, alle scuole paritarie, tra le quali ci sono, oltre alle 8mila scuole dell’infanzia Fism, le scuole dei comuni e di altri enti. Ciò mette in seria crisi il funzionamento stesso di un servizio pubblico essenziale alle famiglie.

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