Ritorno a scuola: 3 studenti su 4 alle prese con lo stress. Diffusi sbalzi d’umore, notti agitate e disagi alimentari

Ansia, desiderio di fuga, sconforto, rabbia: sono queste le emozioni prevalenti registrate tra gli studenti che stanno per tornare a scuola. Complessivamente, infatti, gli stati d’animo negativi albergano nella mente di 4 alunni su 5, mentre solo la restante, esigua, parte si sta avvicinando alla prima campanella con sentimenti positivi quali tranquillità, piacere e possibilità. Fortunatamente, potranno condividerle con un compagno di banco, che ritorna in 8 classi su 10 dopo il periodo di distanziamento pandemico, almeno per il momento. A scandagliare il popolo degli studenti ai nastri di partenza è il portale il portale Skuola.net che, alla vigilia della ripresa, ha interpellato 1.000 alunni di scuole medie e superiori.

Ma la coltre di pessimismo che sta avvolgendo il back to school degli studenti non è limitata a queste ore. Parte da lontano. Già da alcuni giorni, infatti, oltre la metà (52%) ha notato un peggioramento del proprio umore (tristezza improvvisa, sbalzi emotivi, ecc.); il 37% riporta di disturbi del sonno, con difficoltà ad addormentarsi o notti agitate; il 27% racconta di problemi con l’alimentazione (si mangia troppo o troppo poco oppure si saltano dei pasti). Solo 1 su 4 non lamenta alcun tipo di effetto collaterale.

Una preoccupazione, comune a molti, che è generata non tanto dagli aspetti psicologici legati alla vita scolastica quanto dalle questioni pratiche. Quasi 1 su 3 vive in modo fortemente negativo l’idea di dover ricominciare con lezioni e interrogazioni. Oltre 1 su 5 non accetta di dover passare di nuovo ampie porzioni dei pomeriggi e dei fine settimana seduto al tavolo a fare i compiti o a preparare le verifiche. Invece 1 su 6 (17%) non vorrebbe riprendere la solita routine, con le giornate scandite solamente dalla scuola e dagli impegni pomeridiani (attività sportive, corsi vari, ecc.). Mentre 1 su 10 sa già che farà fatica ad alzarsi presto la mattina, dopo mesi di relax totale. Tanti quanti quelli a cui (9%) spaventa soprattutto il confronto con i compagni di classe, che curiosamente sono di più di coloro che provano disagio a ritrovare i propri docenti (6%).

Uno degli elementi che potrebbe aver condizionato questo stato delle cose potrebbe essere la resa dei conti in arrivo per quel che riguarda i compiti delle vacanze. Appena 3 studenti su 10 si presenteranno in classe con la coscienza pulita, dato che hanno completato tutti gli esercizi assegnati oppure perché non ne avevano affatto visto che cambiano ciclo scolastico o istituto. Un altro 38% ha cercato di farne la maggior parte senza cedere alla tentazione di copiare. Il 20% ha fatto lo stesso ma solo grazie alla “scorciatoia”. Oltre 1 su 10, invece, non ha fatto proprio nulla o ha copiato dall’inizio alla fine.

A conti fatti, unendo tutti i punti, è comprensibile perché dilaghi il pessimismo. Ma molti studenti, allo stesso tempo, hanno studiato un possibile antidoto per limitare il trauma da rientro. Circa 1 su 5, ad esempio, ricorrerà a un qualche rito propiziatorio. Tra loro, la maggior parte (28%) indosserà un accessorio portafortuna, il 26% proverà a mettere le mani sul banco preferito, il 20% si affiderà soprattutto a preghiere e invocazioni verso l’alto, il 12% indosserà un capo d’abbigliamento considerato “fortunato”.

Proprio il vestiario è una di quelle procedure messe in cima alla lista delle cose da preparare in vista del back to school: circa 7 su 10 si presenteranno (o si sono già presentati) in classe con un outfit ragionato nei minimi dettagli. Così come, per ben 6 su 10, sarà fondamentale o comunque molto importante sedersi al banco più amato. Ancora meglio se al fianco di un compagno con cui c’è un feeling particolare: è tra i desideri neanche troppo nascosti di oltre 8 su 10. E per suggellare un momento in ogni caso importante, 1 studente su 5 ha già messo in preventivo di fare foto, video o pubblicare contenuti social per ricordare questa giornata e renderla eterna.

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