Ritorno a scuola: ecco cosa si aspettano i genitori dal nuovo anno scolastico

Banchi monoposto, organico docenti, mascherine, misurazione della febbre. Sono queste le questioni più urgenti da risolvere anche se la scuola è ormai ricominciata in diverse regioni già lo scorso 14 settembre. Ma cosa si aspettano i genitori dal back to school? Pubblichiamo di seguito il contenuto di un interessante post pubblicato sulla pagina Facebook “Scuola come incontro tra genitori e insegnanti” dal titolo “Cosa ci aspettiamo dalla scuola che frequenta nostro figlio (e pretendiamo come primi responsabili della loro educazione, vedi l’Art. 30 della Costituzione)” a firma dell’AGe  (Associazione italiana Genitori).

“In via generale – scrive l’AGe -: adesione e applicazione rigorosa di principi irrinunciabili: legalità, trasparenza, efficienza, lealtà, competenza, buona fede, tempestività nonché di prevenzione, concetto principe della sicurezza.

In particolare:

– Applicazione delle norme che metta in applicazione tutte le norme necessarie al contenimento del contagio da Covid 19 (come avrebbe dovuto essere da sempre per ogni altra patologia contagiosa).
– Coinvolgimento nella predisposizione delle regole che intraprenda tutti i percorsi necessari per una predisposizione delle regole anche con il contributo dei rappresentanti delle famiglie (“tavolo di lavoro”) che rappresentano la maggior parte del personale scolastico: gli studenti.
– Comunicazione adeguata e chiara che applichi una politica di comunicazione adeguata, chiara ed efficace con le famiglie degli studenti prima del rientro a scuola, in modo che siano consapevoli di lasciare i propri figli in un ambiente protetto e sereno.
– Pubblicazione del DVR (Documento di valutazione del Rischio) in forma integrale e con gli aggiornamenti del caso. D.Lgs n. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016.
– Canale di contatto sempre aperto che assicuri ci sia sempre a disposizione delle famiglie un canale di contatto-confronto con la scuola (non solo ad orari prestabiliti) affinché i genitori che ne abbiano la necessità trovino adeguata, competente e tempestiva risposta alla loro richiesta.
Un genitori del Consiglio di Istituto nella commissione di valutazione delle misure anti-Covid19 che nella commissione istituita come da protocollo di intesa del 6 agosto “con il fine di monitorare l’applicazione delle misure descritte il Dirigente Scolastico valuterà la costituzione di una commissione, anche con il coinvolgimento dei soggetti coinvolti nelle iniziative per il contrasto della diffusione del COVID-19” sia prevista la presenza anche di un rappresentante dei genitori individuato all’interno del Consiglio di Istituto (potrebbe essere il Presidente del consiglio di istituto).
Rilevamento della temperatura anche a scuola con l’aiuto degli enti del terzo settore, tramite i “Patti di comunità”. Che sia rilevata la temperatura anche a scuola a studenti e personale, qualora occorresse, coinvolgendo enti del terzo settore – personale di enti locali tramite i “patti educativi di comunità”.
– Comunicazione di tutti i sostegni a disposizione. Che vengano comunicate tutte le attività di sostegno messe in atto dal Ministero e dalla scuola stessa per le famiglie e gli alunni con disabilità e più in generale per coloro che sono in qualche modo svantaggiati rispetto al gruppo classe.
– Comunicare i nominativi dei referenti e le modalità di accesso ai sostegni. Che le famiglie vengano messe a conoscenza, con tempestività e chiarezza, dei canali di collaborazione della scuola con il medico di competenza che effettua la sorveglianza sanitaria di cui all’art. 41 del D. Lgs. 81/2008; del nominativo del “referente per Covid-19” nonché della modalità di accesso a “sostegno psicologico per fronteggiare situazioni di insicurezza, stress, ansia dovuta ad eccessiva responsabilità, timore di contagio, rientro al lavoro in “presenza”, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta” (prot. d’intesa … 6 agosto 2020).
– In caso di DaD:

1. Che ci sia la partecipazione di tutti gli insegnanti, ciascuno in modalità e tempi consoni alla materia di insegnamento.
2. Che vengano rispettati gli orari prestabiliti e concordati con le famiglie.
3. Che siano date indicazioni chiare e comprensibili a tutti per l’accesso e la privacy della piattaforma usata dalla scuola.
4. Che siano presi in considerazione per la didattica a distanza, i tempi di utilizzo degli strumenti multimediali da parte degli alunni, allo scopo di evitare sovra esposizione.

– Pubblicazione delle coperture assicurative. E’ opportuno che i genitori sollecitino i dirigenti scolastici e ottengano (essendo anch’esso un diritto e per altro verso un dovere) la pubblicazione in forma chiara e intellegibile a tutti, nel sito della scuola, cosa comprende l’assicurazione INAIL (pagata con il contributo volontario) alla luce delle nuove disposizioni delle scuole (e del ministero) per la prevenzione da contagio Covid-19 (didattica a distanza, eventuale dislocazione delle aule scolastiche in luoghi diversi da quelli scolastici …)”.