Ritorno a scuola: 5 film da vedere in classe per affrontare il rientro

Settembre è il mese della ripartenza per migliaia di studenti in tutta Italia: nuovo anno scolastico, nuovo istituto, nuovo percorso. E tale passaggio poggia su dinamiche emotive delicate, fatte di aspettative ed emozioni in fermento non sempre positive: secondo un recente sondaggio, la scuola infatti è causa principale di stress e ansia per quasi 8 studenti su 10 [1]. Uno stato d’animo inquieto che può essere rafforzato anche dal confronto con le apparentemente perfette estati (e vite) altrui mostrate sui social media – utilizzati quotidianamente da 4 adolescenti su 10, con 1 su 10 a rischio di svilupparne un uso problematico [2]. Occorre quindi fare una riflessione sulle (nuove) responsabilità che vengono richieste alla scuola, che non riguarda più solo materie e voti, ma anche (e soprattutto) la costruzione della propria identità, che passa anche attraverso il riconoscimento delle emozioni. Infatti gli istituti scolastici giocano un ruolo di fondamentale importanza nella alfabetizzazione emotiva, e un valido alleato per raggiungere questo scopo è il cinema: l’utilizzo di sequenze cinematografiche come strumento educativo può aiutare docenti e studenti nella gestione delle proprie emozioni.

Da questo presupposto nasce la nuova piattaforma educativa “La scuola sullo Schermo” ideata da Virginio De Maio, autore ed esperto nell’uso del cinema per la crescita personale, insieme ad Anna Maria Palma, Professional Counselor e Coach in Intelligenza Emotiva, e Giovanni Annunziata, imprenditore e formatore nell’ambito del benessere.

Il ruolo educativo della scuola riguarda anche l’ambito emozionale

Non è solo un compito delle famiglie: anche i docenti hanno un ruolo determinante nell’educazione emotiva dei giovani. Il metodo proposto da “La scuola sullo Schermo” è semplice ed efficace: far parlare ai docenti la stessa lingua dei discenti attraverso il linguaggio universale del cinema, abbattendo le barriere di comunicazione tra generazioni. Riconoscere le emozioni, normalizzarle e parlarne in aula diventa così parte della crescita degli studenti, preparandoli alle sfide della vita adulta. In che modo? Grazie all’identificazione con i personaggi delle pellicole, che guida i ragazzi nel riconoscimento dei propri blocchi e nella riflessione attiva sul come superarli, trasformando le sfide emotive in occasioni di crescita concreta.

Ciascuna scena è stata selezionata con cura e attenzione: nulla è lasciato al caso, ogni clip ha un preciso potenziale didattico ed emotivo” – afferma Virginio De Maio, co-fondatore della piattaforma – “In un contesto in cui il tempo è spesso carente e le esigenze in aula sempre più complesse, poter contare su uno strumento che permette di filtrare le scene in base al tema, all’emozione o alla competenza che si vuole sviluppare fa davvero la differenza. È come avere una bussola narrativa sempre a disposizione, capace di guidare verso il materiale più adatto per entrare in risonanza con i ragazzi.”

A confermarlo è anche la testimonianza del Coach Professionista Cosimo Indice, che attingendo alla vasta libreria di scene cinematografiche della piattaforma ha potuto strutturare lezioni efficaci e raggiungere importanti traguardi, tra cui stimolare la riflessione (tramite scene di film come “L’attimo fuggente” o “Will Hunting – Genio ribelle”, che hanno aperto dibattiti profondi sull’importanza dei valori, sull’autostima e sul potenziale umano), illustrare concetti complessi (le clip di film come “Moneyball – L’arte di vincere” o “The Social Network” hanno reso più accessibili temi come la leadership, il lavoro di squadra e l’innovazione) e soprattutto generare empatia (scene di film come “La vita è bella” o “Schindler’s List” hanno consentito di affrontare temi delicati come la diversità, l’inclusione e la resilienza in modo toccante e significativo).

5 film da guardare in occasione del rientro sui banchi

Per chi vuole iniziare il nuovo anno scolastico con uno sguardo curioso, ecco le 5 pellicole e serie TV da non perdere, consigliate dai fondatori e dalla fondatrice de “La Scuola sullo Schermo”.

1. Inside Out 2 (2024)

Seguito del celebre film Pixar, il film esplora le nuove emozioni che emergono nella mente della protagonista Riley, ormai adolescente. Accanto a Gioia, Tristezza e Rabbia, fanno la loro comparsa Ansia, Invidia, Noia e Imbarazzo, dando un quadro più complesso del mondo interiore dei giovani. Il film rappresenta una buona base per avviare dialoghi su emozioni, salute mentale, crescita. Può avere un buon impatto per l’educazione socio-affettiva, anche in classe, favorendo l’empatia e la consapevolezza emotiva in ragazzi e ragazze.

2. Tutto chiede salvezza (2022)

Una serie TV basata su un’esperienza autobiografica che racconta con delicatezza e realismo il disagio psichico e il valore dell’ascolto e della cura per il protagonista (Daniele, un giovane ricoverato per TSO – Trattamento Sanitario Obbligatorio). Pur considerando una dinamica così singolare, la serie riesce a favorire la riflessione sul tema della salute mentale con gli adolescenti; apre a discussioni su empatia, stigma, fragilità e umanità, coinvolgendo sia gli insegnanti sia gli studenti in un confronto che mette a nudo numerose vulnerabilità.

3. Wonder (2017)

La pellicola racconta la storia di Auggie – un bambino con una rara deformazione facciale che per la prima volta frequenta una scuola – dai diversi punti di vista del protagonista, dei suoi compagni e della sua famiglia. Così il film promuove il rispetto della diversità e il contrasto al bullismo, fortifica la convivenza scolastica e potenzia la riflessione sull’empatia e sull’inclusione – non è un caso che la scena finale mostri Auggie ricevere la medaglia come studente “la cui forza silenziosa ha trascinato la maggior parte dei cuori”.

4. Prima di domani (2017)

Samantha Kingston è una ragazza dell’ultimo anno di liceo che ha tutto ciò che un’adolescente potrebbe desiderare: il ragazzo più bello della scuola, amiche fantastiche e una notevole popolarità… Ma tutto svanisce in un batter d’occhio a causa di un incidente mortale. Nel film Sam rivive ripetutamente il giorno della sua morte, scoprendo verità su se stessa e su chi la circonda. Impara a vedere oltre l’apparenza e ad agire in modo autentico e responsabile. Interessante è la riflessione sull’uso del tempo, sulle scelte che vengono attuate e sulla qualità delle relazioni: la trama offre spunti per discutere di amicizia e crescita personale, affrontando temi che riguardano l’autenticità e il cambiamento.

5. Un sogno per domani (2000)

Trevor, un bambino proveniente da un contesto familiare complesso, propone su iniziativa del suo professore un progetto che esprime il senso del poter favorire il cambiamento: fare buone azioni nei confronti di tre persone, chiedendo indietro che ciascuna di queste ne aiuti altre tre. L’idea di “passare il favore” di Trevor crea una catena di solidarietà che cambia la vita di molti, stimolando la riflessione su altruismo, gentilezza e responsabilità sociale, e incoraggiando a pensare in modo propositivo e solidale. Un ottimo punto di partenza per progetti di cittadinanza attiva.

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