Riforma della Costituzione/2: la parola passa al referendum

“Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, (….), o), limitatamente alle politiche attive del lavoro e all’istruzione e formazione professionale possono essere attribuite ad altre Regioni, con legge dello Stato, anche su richiesta delle stesse, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei princìpi di cui all’articolo 119, purché la Regione sia in condizione di equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio. La legge è approvata da entrambe le Camere, sulla base di intesa tra lo Stato e la Regione interessata”.

Viene introdotta, inoltre, la clausola di supremazia che consente alla legge dello Stato, su proposta del Governo, di intervenire in ambiti non riservati alla legislazione esclusiva quando lo richieda la tutela dell’unità giuridica o economica della Repubblica ovvero la tutela dell’interesse nazionale. Tutto ciò dovrebbe servire a ridurre l’enorme contenzioso costituzionale che si è creato con l’approvazione del Titolo V del 2001.

Il testo legislativo concernente la revisione costituzionale, approvato in via definitiva dal Parlamento lo scorso 12 aprile, non avendo raccolto i due terzi dei votanti di Camera e Senato, attende di essere legittimato, come previsto dall’art. 138 della Costituzione, da un referendum confermativo che dovrebbe tenersi il prossimo autunno (Ottobre/Novembre). Non è necessario il quorum del 50% più uno dei votanti. Basta vincere, non importa con quale percentuale.

La campagna referendaria, con la pubblicazione nella G.U. del Ddl Boschi potrebbe prendere  il via simbolicamente proprio il prossimo 19 aprile quando il Senato della Repubblica è chiamato a votare la mozione di sfiducia nei confronti del Governo.

In vista del referendum sono già alti i toni del contrasto. Tuttoscuola, per quanto concerne gli aspetti che investono il sistema educativo, nel limite delle proprie possibilità e al riparo dello scontro politico, si impegna a fornire al mondo della scuola un quadro di informazione, puntuale e responsabile.