Riforma del sistema di reclutamento dei docenti

L’attuale sistema di reclutamento degli insegnanti richiede una revisione finalizzata a poter coprire, con regolarità, le cattedre disponibili con insegnanti di ruolo. Per favorire in concreto la formazione continua e l’aggiornamento occorre un sistema di incentivi che si fondi sull’idea di una progressione di carriera dell’insegnante basata sulla misurazione del rendimento e sulla disponibilità di incrementarlo passando attraverso percorsi di autovalutazione, valutazione e recupero personalizzato delle competenze. Il nuovo modello di reclutamento degli insegnanti sarà collegato ad un ripensamento della loro formazione iniziale e durante tutta la carriera. Tale misura ha l’obiettivo strategico di comportare un significativo miglioramento della qualità del sistema educativo del nostro Paese che non può non passare attraverso un innalzamento delle professionalità del personale scolastico.

In particolare, si opererà una semplificazione delle attuali procedure di concorso pubblico strutturando la procedura nel modo seguente: sulla base della valutazione dei titoli culturali e di servizio e dello svolgimento di una prova computer based si forma una graduatoria per coprire tutti i posti vacanti e disponibili. Per i vincitori immessi nelle cattedre si avvia, quindi, un anno di formazione on the job e prova finale, il cui superamento determina l’immissione in ruolo a tempo indeterminato. La prova conclusiva è di tipo idoneativo affinché l’insegnante venga confermato nel posto in cui è stato immesso dovendo permanerci per almeno un triennio.

Il processo normativo sarà avviato nel 2021 e concluso nel 2022.