Riconoscimento contrattuale dei collaboratori del DS, la proposta di ANCODIS

ANCODIS, l’Associazione Nazionale dei Collaboratori dei DS, è un’esperienza associativa che ha messo in rete – da Palermo – i Collaboratori dei DS di diverse provincie italiane. “Come è ben noto a chi vive la scuola, i Collaboratori dei DS e le Figure di staff in genere non hanno alcuno stato giuridico né riconoscimento contrattuale”, dice ANCODIS,  “e, pur tuttavia, svolgono ruoli di grande importanza nelle scuole (Primo collaboratore del DS noto come vicepreside, secondo Collaboratore del DS, responsabile di plesso, RSPP se docente, preposto per la sicurezza, funzione strumentale, animatore digitale, coordinatore per l’inclusione, coordinatore di dipartimento). Per non parlare delle tante scuole italiane in reggenza che di fatto sono guidate dal Primo Collaboratore (ex Vicepreside)!”. Riportiamo di seguito la proposta ANCODIS per il riconoscimento PROFESSIONALE e CONTRATTUALE dei COLLABORATORI DEL DS  in una moderna visione della governance della Istituzione scolastica.

“Abbiamo – tra le nostre priorità – la visione di una moderna governance della scuola italiana che tenga in giusta considerazione quanti collaborano con i DS (titolari e reggenti) per il funzionamento organizzativo e didattico delle autonome I.S.. Siamo consapevoli della necessità di una “rivoluzione culturale” in tutte le componenti che certamente dovranno maturare la consapevolezza dell’opportunità della costituzione di un livello intermedio – il middle management – cosi come avviene in gran parte dei paesi europei.
L’azione di A.N.Co.Di.S. tende a fare emergere in tutti la consapevolezza che:

– i Collaboratori del DS e le figure dello staff, seppur agendo sulla base di una delega del DS, assumono mansioni e responsabilità di alto valore professionale necessario per l’ordinario funzionamento organizzativo e didattico di una scuola;
– nelle I.S. si sono formate figure intermedie di elevata professionalità;
– le esperienze maturate e le competenze acquisite sono di indubbio valore al punto da essere considerate insostituibili e preziose risorse.

Per rivendicare il diritto all’esistenza riconosciuta e regolamentata nel prossimo CCNL, per aprire una riflessione seria e responsabile sui problemi che si trovano ad affrontare nello svolgimento della loro funzione, per chiedere la tutela delle professionalità che da anni si sono formati con grande impegno, con energie e risorse finalizzate esclusivamente alla costruzione delle moderne comunità scolastiche, ritengo arrivato il tempo nel quale è necessario far sentire il nostro punto di vista, con uno spirito costruttivo, consapevoli del ruolo e del lavoro che svolgiamo in favore delle I.S. A tal fine, presento le nostre proposte:

A) adeguato riconoscimento della professione docente, la cui insostituibile professione è impegnata nella costruzione culturale e professionale delle future generazioni
B) il riconoscimento professionale di chi – oltre l’attività di docenza – svolge quella di collaborazione al Dirigente Scolastico nell’ambito gestionale, organizzativo, del coordinamento e della progettazione didattica
C) riconoscimento contrattuale in una terza area (TITOLO IV bis Collaboratori del DS – QUADRI) nel prossimo CCNL scuola comparto Istruzione e Ricerca. Occorre innovare il CCNL determinando profilo, attività, trattamento economico (oggi 17,50 euro/ora)
D) il riconoscimento giuridico del Collaboratore principale in tutte le scuole (delega alla presidenza nella Commissione esami fine primo ciclo, indennità di funzione quando sostituisce il DS assente ai sensi del vigente CCNL area dirigenziale istruzione e ricerca 2016/2018)
E) nuova ripartizione del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa ai sensi dell’Art. 88 del CCNL 29/11/2007, dell’Art. 22 comma
2 lett. a – comma 4 lett. a del CCNL 2016-2018, dell’Art. 40 commi 1 – 2 – 4 – 5 – 7 del CCNL 2016-2018
F) congruo riconoscimento nella carriera docente non lasciando su un piano indifferenziato il docente che svolge la sola attività didattica e chi, invece, assume anche l’incarico di Collaboratore (riconoscimento del  punteggio nella graduatoria interna di istituto, riconoscimento nelle operazioni di mobilità)
G) il distaccamento dall’attività di insegnamento del docente Collaboratore del DS (ex vicepreside) – individuato dal DS tra i soggetti di cui al comma 5, art. 25 del D. Lgs 165/2001 – attraverso la razionalizzazione del fabbisogno dei posti per il potenziamento (offerta formativa ed esonero) corrispondente alla classe di concorso/tipologia di posto del Collaboratore Principale
H) obbligo di frequenza a percorsi di formazione in gestione, direzione, coordinamento, controllo, pianificazione, sicurezza e progettazione didattica attraverso un corso universitario di specializzazione su temi relativi ai modelli organizzativi e gestionali nella PA, al diritto del lavoro, alla gestione delle risorse umane

Questo – conclude ANCODIS –  è il punto di vista di donne e uomini che conoscono la scuola, che vivono la scuola con tempi e modi non previsti né regolamentati dal CCNL, che sono in gran parte la memoria storica nelle proprie I.S.. Ancodis propone di rivedere la Governance della scuola, per riaffermare l’idea di una comunità professionale, che preveda la valorizzazione di figure intermedie di sistema fondamentali per portare avanti il progetto educativo”.