Richiesto a gran voce il sequestro del diario scolastico trash

Se cercava pubblicità per il suo prodotto, l’editore del diario trash è riuscito pienamente nel suo scopo perché del diario ne parlano tutti, soprattutto a livelli politico istituzionale con unanimi prese di posizione contrarie di parlamentari, sottosegretari, presidenti di commissioni.

Se con la pubblicità cercava anche di incrementare le vendite del suo contestato diario, lo scopo invece potrebbe fallire perché ne è stato chiesto il sequestro immediato (sottosegretario al Welfare Cristina De Luca, la senatrice Maria Pellegatta, vicepresidente della Commissione Istruzione al Senato e l’on. Roberto Poletti, capogruppo dei Verdi in Commissione Cultura alla Camera).

Dopo la denuncia presentata dalla associazione per i consumatori Arco alla Procura della Repubblica di Pescara, è un susseguirsi di prese di posizione infuocate contro il diario scolastico infarcito di volgarità, turpiloquio, aggressione verbale gratuita.

Non é possibile che qualcuno consenta che una simile accozzaglia di stupidità – ha detto l’on. Poletti dei Verdi – possa stare sui banchi di scuola, il luogo per eccellenza di educazione e di serietà: per tanto io ne pretendo il ritiro immediato. Insomma, non è questa l’educazione che vogliamo per i nostri figli“.

C’è l’aggravante che il diario si rivolge ad un pubblico di giovanissimi – ha affermato la sen. Pellegatta – che andrebbero educati alla solidarietà ed al rispetto e non al disprezzo degli altri. Mi chiedo come sia stato possibile, dal punto di vista editoriale, pubblicare un simile prodotto

Siano fatte salve tutte le garanzie di libertà di stampa – ha detto il sottosegretario De Luca – ma è incredibile che possano essere stampati e messi in commercio libri per le scuole con frasi e messaggi di stampo razzista nei confronti degli anziani. Quando si tocca la materia scolastica è necessario un supplemento di attenzione e di rigore