Tuttoscuola: Non solo statale

Referendum contro le scuole paritarie/2. La Fism accusa la responsabile scuola del PD

Sul referendum bolognese per annullare il contributo finanziario del Comune a favore delle scuole paritarie dell’infanzia che si terrà a maggio, la Fism nazionale – che ha preso una posizione fortemente critica – ha dichiarato, tra l’altro, che è “sconfortante registrare la persistenza di resistenze ideologiche, pregiudiziali e antistoriche, soprattutto laddove alcuni esponenti politici sembrano voler resuscitare posizioni ottocentesche …, per meri fini elettorali?”

Il riferimento ad interessi elettorali attuali è qualcosa di più di un semplice dubbio, perché il comunicato della Federazione delle Scuole Materne aggiunge una precisa accusa: “Se la Giunta bolognese, a guida Partito Democratico a partire dal Sindaco, Virginio Merola, affiancati dalla dirigenza locale e regionale del partito, sostengono la bontà della scelta in essere che ha conseguito ampia e condivisa risposta nei cittadini, non può non suscitare netta sorpresa la posizione – riportata dagli organi di stampa – della Responsabile nazionale scuola dello stesso partito, che si schiera con i referendari, in contradditorio anche con moltissimi altri Amministratori locali e i tantissimi sindaci PD che operano sul territorio, rischiando, di fatto, di far combaciare il termine “pubblico” solo con scuola “statale”.  

La responsabile del PD chiamata in causa è Francesca Puglisi, inserita tra i candidati del partito nel listino del segretario Bersani. Il comunicato stampa della Fism non mancherà di provocare qualche ‘mal di pancia’ all’interno del PD, data anche la forza elettorale del mondo cattolico che sta dietro alla Fism.

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