
Reclutamento docenti, Pittoni (Lega): ‘Velocizzarlo guardando l’esperienza’

“Per la scuola vogliamo occuparci di questioni concrete? La procedura concorsuale classica (in Italia) per l’accesso ai posti di insegnante a tempo indeterminato consiste nella selezione dei più preparati teoricamente. Secondo un principio più volte ribadito dalla Suprema Corte, ad essa si può affiancare (nel limite del 50 per cento) una procedura riservata che selezioni in base alla professionalità acquisita“. Così sulla sua pagina Facebook il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato, commenta la notizia della pubblicazione dei bandi del concorso docenti.
“È il cosiddetto ‘doppio canale’ – spiega il senatore -, attivato in tale settore per la prima volta nel 1989 dall’allora ministro dell’Istruzione Sergio Mattarella, che – previa intesa con Bruxelles – si rende necessario rilanciare, vista la crescita esponenziale delle supplenze negli ultimi anni per l’eccessiva lentezza del tradizionale concorso per titoli ed esami. Cosa che – conclude Pittoni – mette pesantemente a rischio la qualità del servizio offerto ai nostri ragazzi”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via