
Quota 96: quando lunanimità non basta
“Matteo Renzi annuncia importanti misure per precari scuola. Molto bene. Ma quelle promesse per rendere giustizia a #quota96? #bastaparole”. Lo scrive su twitter il deputato e portavoce nazionale Ncd Barbara Saltamartini.
Anche Cesare Damiano, ex ministro e presidente della commissione Lavoro, dice che “sui quota 96 della scuola il governo aveva fatto una promessa e le promesse – pur nelle more delle ristrettezze finanziarie – è sempre bene mantenerle”.
Dall’opposizione Elena Centemero, responsabile scuola di Forza Italia, invita il governo a trovare le risorse. Ampia convergenza bipartisan, dunque, ma sembra ormai certo che il giorno 29 la questione non sarà affrontata dal CdM, e circolano ipotesi che il problema possa essere affrontato più avanti, forse a fine anno.
I sindacati solidarizzano con i docenti e Ata che manifestano il 29 a Roma, a Piazza S. Apostoli.
La Uil Scuola, che sarà presente, come la Flc Cgil, alla manifestazione, parla di “un errore ampiamente riconosciuto e una ingiustizia verso migliaia di insegnanti e personale della scuola”. Per il segretario del sindacato, Massimo Di Menna, “Quando i governi decidono senza confronto, chiusi nelle loro stanze, producono pasticci. Dopo emendamenti ed anti-emendamenti, serve ora una decisione politica chiara e trasparente che sia risolutiva, anche per contribuire a portare nella scuola il clima di serenità necessario”.
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