Quasi mezzo milione alla maturità

Sono esattamente 490.464 i candidati che stanno affrontando gli esami di Stato di questo anno scolastico 2003-2004.
È in assoluto il numero più alto di candidati alla “maturità” da quando nel 1999 l’esame è stato completamente riformato, dopo decenni di formula provvisoria diventata una soluzione permanente dalla quale sembrava difficile liberarsi.
Di quel quasi mezzo milione che da mercoledì 16 giugno hanno iniziato l’esame con la prima prova scritta, l’88%, cioè poco più di 431 mila candidati, sostengono le prove d’esame in istituti statali, mentre il restante 12% (quasi 60 mila candidati) lo sostiene presso scuole paritarie.
Tra i candidati interni degli istituti statali e paritari vi sono per la prima volta molti ragazzi rimasti all’interno del sistema d’istruzione grazie all’innalzamento dell’obbligo scolastico introdotto cinque anni fa dalla legge n. 9/1999.
Nel 99-2000 circa 40 mila ragazzi, che dopo la licenza media avrebbero interrotto gli studi per compiuto adempimento del vecchio obbligo scolastico, furono costretti a continuare gli studi, almeno per un altro anno, iscrivendosi alla prima classe di un istituto superiore.
Molti, dopo quell’anno d’obbligo aggiunto, hanno continuato la scuola e in questa sessione d’esame di Stato concludono un percorso formativo anni fa probabilmente non programmato.
Difficile, in assenza di un’anagrafe nazionale, calcolare l’esatto numero di questi candidati “salvati” dalla legge n. 9/1999, ma si può stimare che siano tra almeno tra i 15 e i 20 mila.