Quando la cartella aveva un solo libro o due

Dieci-quindici anni fa nella cartella degli scolari più piccoli c’era soltanto il libro di lettura, poi dalla terza classe al libro di lettura si aggiungeva il sussidiario.
Con quei due libri in cartella lo scolaro affrontava gli ultimi tre anni della scuola elementare.
Nel corso di cinque anni di scuola passavano tra le mani di ogni alunno, tra libri di lettura e sussidiari, otto volumi in tutto.
Poi arrivò per i più grandicelli il libro di inglese (o di francese), a volte separato dal sussidiario mentre la cartella veniva ormai sostituita dagli zainetti, sempre più pesanti.
Poi è arrivato il libro di religione cattolica, anch’esso separato a volte dal sussidiario.
Con la riforma Moratti il sussidiario è stato spacchettato, dando vita al sussidiario delle discipline.
Oggi in prima, seconda e terza nello zainetto dell’alunno della scuola primaria ci sono tre libri (valore complessivo tra i 18 e i 25 euro); negli ultimi due anni i libri diventano quattro (valore complessivo 40 euro).
Nel corso dell’intero quinquennio della nuova scuola primaria passano nelle mani degli alunni quattordici volumi diversi, quasi il doppio di quelli degli anni ’90.
A giudizio di molti insegnanti sembra che la qualità dei testi sia migliorata, e che i libri siano più gradevoli per gli alunni e capaci di motivarli.
Ma gli zainetti sono diventati più pesanti.