Quale 2011 per la scuola? Tuttoscuola ne parla

Come sarà il 2011 per la scuola italiana? Nel numero di gennaio della rivista mensile, attualmente in edicola, si prova a delineare lo scenario di un anno scolastico che malgrado il congelamento triennale del contratto scuola, e l’ormai piena operatività dei Regolamenti che hanno riformato gli ordinamenti del primo e secondo ciclo del sistema educativo, si presenta come un anno ricco di novità. E anche di incertezze.

Novità come l’anagrafe degli studenti, la nuova legge sui Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), la diffusione su larga scala delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali), le pagelle online. E incertezze che riguardano per esempio l’attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione per il settore istruzione, la riduzione a 15 anni dell’età di accesso all’apprendistato, i tempi di svolgimento dei concorsi per dirigente scolastico e dirigente tecnico, l’elevato numero di graduatorie degli aspiranti all’insegnamento esaurite (con scoperture che arrivano specialmente al Centro-Nord, con valori intorno al 40%), gli ulteriori sviluppi della controversia sulle graduatorie e sugli inserimenti ‘a pettine’ o ‘in coda’ per chi cambia provincia, il difficoltoso e contrastato avvio delle due sperimentazioni messe in campo dal Ministero per premiare le scuole e gli insegnanti ‘migliori’.

Questi e molti altri temi vengono considerati nella sezione Speciale 2011 della rivista, il cui numero di gennaio ospita anche contributi di grande interesse come, tra gli altri, la riflessione di Benedetto Vertecchi sul dilemma uguaglianza/equità e l’articolo di Nicola D’Amico su Le donne che hanno fatto la scuola italiana, che fa parte di una serie di servizi che il giornalista dedica alla celebrazione ‘scolastica’ dei 150 anni di Unità d’Italia.