Punteggio di montagna in bilico nella primaria

Il Ministero della pubblica istruzione ha chiesto all’Avvocatura dello Stato come fare per dare attuazione alla sentenza della Corte costituzionale che ha cancellato il punteggio di montagna (n.11/2007).
La sentenza prevede, infatti, che il raddoppio del punteggio non venga più attribuito.
Con la sola eccezione dei servizi resi nelle scuole elementari pluriclasse.

Non è chiaro, però, se il punteggio vada corrisposto solo se prestato nelle scuole uniche di montagna previste da una vecchia legge di oltre 50 anni fa. Oppure, più semplicemente, se debba essere corrisposto in tutti i casi in cui sia stato prestato in pluriclassi di scuola elementare collocate in sedi scolastiche al di sopra dei 600 metri, comprese nel territorio di comuni considerati montani.

E fino a quando il nodo non sarà sciolto gli uffici scolastici non potranno redigere gli elenchi delle scuole che danno titolo al doppio punteggio. Nel frattempo, però, i docenti precari interessati stanno compilando le domande in un clima di incertezza, che rischia di alimentare false aspettative.