Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Psicologi ai neo diplomati: scegliete altre facoltà

Da Aupi 'appello al contrario'

Siamo troppi e mal pagati: ragazzi, da grandi fate un altro mestiere perché scegliendo questo solo la metà lavora e con gli stipendi più bassi in assoluto“. Suona più o meno così, come un singolare ‘appello al contrario’, quello lanciato dall’Aupi (Associazione unitaria psicologi italiani) ai giovani che dopo gli esami di maturità si apprestano a iscriversi all’università.

Non vogliamo una società di illusi – dice il segretario generale Aupi, Mario Sellini – Evitiamo il lungo calvario che molti affrontano per iniziare questa professione, raggiungendo comunque risultati scarsissimi” e rischiando un futuro di disoccupazione: “Non vi è dubbio che la società odierna abbia ‘fame di psicologia’, ma non di uno psicologo ogni 600 abitanti“.

L’Aupi fa i conti e scoraggia gli aspiranti terapeuti della mente. “Centomila sono gli psicologi iscritti all’Ordine nazionale, mentre poco più di 51 mila sono gli iscritti all’Enpap, la cassa di previdenza della categoria. Diecimila sono gli psicologi assunti nelle Asl o in altre strutture preposte, e ben 30 mila quelli disoccupati destinati ad aumentare, dato che ogni anno escono dalle università italiane circa 6 mila psicologi e solo la metà si iscrive alla cassa di previdenza che conta circa 3.300 iscritti l’anno“.

 

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