Prove Invalsi: il primo giorno svolti dai maturandi più di 3mila test

 Ieri si è dato ufficialmente il via alle prove Invalsi 2021. I primi a farci i conti sono i maturandi, anche se i test, come l’anno scorso, non saranno con tutta probabilità requisito di ammissione per l’esame di Stato. Il primo giorno previsto dal calendario si sono regolarmente svolte poco più di 3mila prove Invalsi per gli studenti delle ultime classi delle superiori. “È un dato molto significativo – spiegano dall’Invalsi al Sole24Ore – se si considera che in 12 regioni le scuole interessate sono chiuse. Stiamo lavorando con le scuole in DaD per assisterle con un nuovo calendario”.

In tutto sono circa 490mila studenti coinvolti, che il prossimo 16 giugno saranno impegnati nella maturità (solo orale). La macchina è pronta, assicura la presidente Invalsi, Anna Maria Ajello, da sempre sostenitrice delle prove, anche per capire gli effetti che le lezioni on line che durano da oltre un anno hanno prodotto sui processi di apprendimento degli alunni. Il tema molto caro all’attuale governo Draghi. Ma procediamo con ordine.

 

Come accennato, lo svolgimento delle prove Invalsi 2021 non sarà però, come lo scorso anno, requisito d’ammissione alla maturità. Questa almeno è l’intenzione, salvo sorprese dell’ultima ora, che dovrebbe essere scritta nero su bianco nell’ordinanza sugli esami di Stato in uscita dal ministero dell’Istruzione. Oltre all’Invalsi anche le ore di scuola-lavoro non costituiranno ostacolo alla maturità, se non sono state fatte tutte. L’ex alternanza comunque farà parte dell’esame, in un momento dell’orale.