Proroga delle graduatorie nel Milleproroghe, le ragioni della Lega

Il senatore Pittoni della Lega, primo firmatario dell’emendamento al “milleprogohe” per la proroga di validità delle graduatorie ad esaurimento fino al 31 agosto 2012, chiarisce e difende le ragioni della sua proposta, premettendo naturalmente un “fatti salvi gli adempimenti conseguenti alla declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 4 ter del decreto legge 25 settembre 2009 n. 134, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2009, n. 167”.

È il massimo che possiamo fare in questo momento – ha commentato  Pittoni –  perché ancora non è chiaro quanti insegnanti potranno inserirsi a “scavalco” nelle graduatorie. Quello che è certo è che molti docenti, non solo del Centro-Nord, che negli ultimi anni, pur precari, hanno lavorato in maniera continuativa, perderanno il posto. E questo in conseguenza di punteggi abnormi (a volte più che doppi) maturati in alcune aree del Paese da parecchi di coloro ai quali è stato consentito di iscriversi come riserva in altre graduatorie. Il senatore leghista ce l’ha, evidentemente, con il criterio varato due anni fa di consentire altre tre iscrizioni fuori provincia, mantenendo l’iscrizione nella propria graduatoria.

Ora viene imposto che questi docenti, anche se si tratta di iscrizioni aggiuntive, vengano posizionati in base al punteggio, stravolgendo le liste e facendo saltare quello che chi era già in graduatoria considerava ormai un diritto acquisito. Come se ne esce?

Per Pittoni, che dice di aver già presentato al ministro Gelmini una precisa proposta in merito (condivisa, a suo dire da tutti i sindacati, Cgil esclusa), la strada è una sola: riformare con urgenza il reclutamento dei docenti.