Tuttoscuola: Non solo statale

Proposto un Comitato per la difesa della scuola pubblica

Al convegno promosso dallo SDI sabato scorso, intitolato “Scuola pubblica: diritto di precedenza”, non c’è stato quel confronto di idee che la prevista partecipazione di Giuseppe Bertagna avrebbe potuto assicurare. Complice la nebbia padana, che ha bloccato Bertagna all’aeroporto, il convegno si è così svolto su linee abbastanza tradizionali, e anzi con qualche tonalità accentuatamente laico-laicista, che non ha favorito un dibattito più aperto e critico. Eppure alcune novità non erano mancate nella relazione d’apertura della senatrice Maria Rosaria Manieri, responsabile scuola dello SDI.
Per esempio la proposta di rivedere la norma costituzionale che vieta il finanziamento delle scuole private, sopprimendo l’inciso “senza oneri per lo Stato”, in cambio di una organica politica di rilancio della scuola pubblica e del rispetto di alcune regole fondamentali da parte di quelle private e paritarie. Oppure l’idea di bilanciare la riduzione degli organici del personale docente con una loro migliore retribuzione e una più incisiva formazione iniziale e in servizio.
Ma questi spunti non sono stati sviluppati. Il cuore dei partecipanti batteva per una difesa di principio della scuola pubblica statale, e non sono mancati consensi alle proposte di formare un Comitato interpartitico per la difesa della scuola pubblica, e di ripristinate l’aggettivo “pubblica” nella denominazione del Ministero dell’istruzione. A sostegno di quest’ultima idea Valdo Spini ha presentato un’apposita proposta di legge, che è stata sottoscritta anche da altri parlamentari sia alla Camera che al Senato.

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