Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Primaria: le 27 ore vanno strette alle nuove Indicazioni

Dagli esiti del monitoraggio sulle Indicazioni, recentemente pubblicato dal Miur, si conferma che la scuola primaria, dopo la cura Gelmini che ha razionalizzato le risorse di personale, va sempre più verso un orario tipo normale di 27 ore settimanali.

Resiste il tempo pieno a 40 ore, ma quasi il 70% delle classi ha già lasciato le 30 ore o sta andando verso la generalizzazione delle 27 ore: una scelta obbligata dall’attuale regolamento sul primo ciclo (DPR 89/2009).  

Con quell’orario contenuto dovranno ora fare i conti le nuove Indicazioni, il cui testo, come ha annunciato il ministro nella circolare n. 31 di alcune settimane fa, è attualmente in fase di revisione.

Non sappiamo come stia andando questa revisione, ma sappiamo invece che, quando si mette mano ad una materia come questa, vien voglia di riempirla di tanti obiettivi per soddisfare l’arco intero delle discipline di insegnamento.

La tentazione è comprensibile, ma lo stato di necessità impone di avere il coraggio di tagliare, anziché aggiungere. 27 ore non sono tante e la scuola chiede linee essenziali e praticabili

Provino gli esperti ministeriali a fare quell’operazione che fece anni fa il prof. Elio Damiano sui programmi di scuole elementare del 1985, scomponendo obiettivi e contenuti in unità didattiche applicabili. Allora – ma si trattava di programmi didattici anziché di Indicazioni – Damiano stimò che per mettere in atto tutto fosse necessario un tempo quintuplo di quello a disposizione.

Una semplificazione essenziale farebbe bene alla scuola del curricolo.

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