Precariato più diffuso nella scuola secondaria

Se complessivamente la media nazionale del precariato docente nella scuola statale si attesta quest’anno quasi intorno al 15%, la situazione è molto differenziata tra gli ordini di scuola, a causa anche della diffusione degli spezzoni di cattedra che nella scuola secondaria, di I e di II grado, determinano un sensibile aumento di docenti coinvolti (qui, più che nel settore primario e dell’infanzia, il numero dei docenti impiegati è superiore infatti ai posti-cattedra funzionanti).
Anche per questo motivo nelle scuole e negli istituti di istruzione secondaria il precariato tra i docenti supera il 17%, che equivale ad un prof precario ogni sei in cattedra.
I docenti precari nella scuola dell’infanzia, secondo dati ufficiosi del ministero dell’Istruzione, sono quest’anno quasi 10.900, per una percentuale di poco superiore al 12% dei docenti in servizio.
Rispetto all’anno scorso si è registrato un calo di docenti precari nell’infanzia sia in numero (-2.350 unità in meno) sia in percentuale (decremento di quasi tre punti in percentuale).
La scuola primaria, con l’11,9%, ha attualmente, rispetto agli altri ordini di scuola, la più bassa percentuale di docenti precari in servizio (32.700 unità che sono 2.500 meno dello scorso anno).
Con quasi 33.900 professori con contratto a tempo determinato, la scuola secondaria di I grado, conferma, come per l’anno scorso, un tasso di precariato tra i docenti pari al 17%.
Infine, con 47 mila professori a tempo determinato, la scuola secondaria di II grado supera quest’anno il 17% di tasso di precariato.
Nel 2000-2001 quel tasso era addirittura del 19,2%, corrispondente a 52.267 professori precari tra i 272 mila docenti in servizio quell’anno.