Precari, l’Anief chiede la stabilizzazione di 108mila posti

108.000 posti sono vacanti e disponibili e subito assegnabili in ruolo, e inserimento dei docenti abilitati (a pieno titolo) e specializzandi (con riserva) nelle graduatorie ad esaurimento – è questa la richiesta odierna dell’Anief al governo, sulla base delle “condanne a risarcimenti milionari dei giorni scorsi emesse dai tribunali della Repubblica, peraltro confermate in appello (Perugia)

L’Anief avanza questa richiesta, forte degli 8.000 ricorsi che la stessa organizzazione sindacale ha predisposto e considerando che “ormai con il blocco degli scatti del personale di ruolo non vi è alcun risparmio dello Stato rispetto al personale precario” e “che al personale Ata in sede di conciliazione viene ormai esteso al 31 agosto il contratto al 30 giugno senza alcun risparmio per i mesi estivi al netto di ferie non godute e assegno di disoccupazione”.

La via indicata dall’associazione è quella di “presentare e approvare una norma di legge per stabilizzare con urgenza il precariato e adeguare anche la scuola a quanto disposto dalla direttiva europea 1999/70/CE, inserendo un emendamento specifico al disegno di legge comunitario: o il DDL 2646 in discussione presso la I Commissione del Senato o il DDL 4059 in discussione presso la XIV Commissione della Camera”.

Analogamente – conclude l’associazione –, per rispettare altre due direttive comunitarie (2005/36/CE e 2006/100/CE), Anief ritiene che sia necessario presentare un altro emendamento specifico per inserire i docenti abilitati in Italia come all’estero nelle graduatorie ad esaurimento, e per consentire l’inserimento con riserva dei docenti specializzandi in procinto di conseguite una laurea o un diploma abilitante presso le università italiane autorizzate (Scienze della Formazione primaria, Accademie e Conservatori)”.