Precari. Il Miur dimezza i numeri del Corriere

In un servizio di ieri il Corriere della sera aveva parlato di mezzo milione di docenti precari e di un tempo di trent’anni per assorbirli nei ruoli dello Stato.

Dal ministero, con un intervento del direttore generale del personale scolastico Luciano Chiappetta, è arrivata una precisazione che ridimensiona il problema.

“Il numero dei precari, cioè dei docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento – precisa Chiappetta – e per i quali vi è una aspettativa giuridica di stabilizzazione, ammonta a circa 229.000 circa”.

Per quanto riguarda le cifre del Corriere, il funzionario ministeriale non le smentisce, ma ne precisa l’esatta natura, chiarendo che i 500-600mila precari di cui si parla “si legano ad ulteriori fenomeni quali l’inserimento dello stesso docente in più graduatorie ad esaurimento nonché quello delle graduatorie d’istituto in cui sono compresi aspiranti a supplenze brevi ma non in possesso dell’abilitazione all’insegnamento”.

Per quanto riguarda i 229mila docenti precari “veri” indicati dal Miur e accertati alla fine del 2009, c’è da dire che nel frattempo la loro consistenza si è ridotta di circa 10mila unità per l’immissione in ruolo dal 1° settembre 2010 di altrettanti docenti per lo più presenti nelle graduatorie.

Ad oggi, insomma, sono “soltanto” 220mila i docenti in attesa di sistemazione per effetto della legge che ne ha previsto il reclutamento fino all’esaurimento delle graduatorie a cui sono iscritti.

E scusate se vi sembrano pochi.