Pizza sulla protesta dei precari siciliani: ”Si farà leva sul turnover”

Dopo aver incontrato il governatore della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, una delegazione dei precari della scuola in presidio permanente a Palermo hanno incontrato oggi il sottosegretario del ministero dell’Istruzione Giuseppe Pizza, insieme con l’assessore regionale alla formazione professionale Mario Centorrino.

Pizza ha spiegato che il Governo pensa di risolvere il problema dei precari della scuola in Sicilia attraverso l’utilizzo del turn over: “Siamo intenzionati a far leva sul turn over progressivamente per assorbire queste sacche, anche attraverso un’intesa forte con la regione Sicilia“.

Intanto la sigla RdB-Usb Scuola annuncia per domani mattina, alle 12, in piazza Montecitorio, un presidio per sostenere i tre precari di Palermo, in sciopero della fame dal 17 agosto.

Queste forme di lotta – spiega il sindacato di base – segnalano purtroppo l’isolamento in cui si trovano questi lavoratori a fronte del fallimento delle pratiche sindacali concertative, ma indicano anche una forte volontà di reagire, come pure attestano i tanti gruppi di precari che in questi giorni cominciano ad organizzarsi con assemblee e presidi davanti ai luoghi simbolo dell’amministrazione. Anche quest’anno assisteremo al licenziamento di 46.000 precari della Scuola, tra docenti, personale Ata e lavoratori Co.co.co., a causa delle riforme dei ministri Tremonti, Brunetta e Gelmini che stanno producendo lo smantellamento della scuola pubblica ed impedendo il diritto allo studio e al lavoro“.

Secondo RdB-Usb Scuola “l’unica strada possibile per il futuro dei lavoratori della Scuola è quella di intensificare la lotta, resistere in ogni posto di lavoro rendendo la vita impossibile ai dirigenti chiamati ad attuare i tagli, bloccare realmente le attività, dimostrando tutta la forza che i lavoratori sono in grado di esprimere così come si è iniziato a fare con il riuscito sciopero degli scrutini del giugno scorso“.

Al presidio si unirà una delegazione della Flc Cgil nazionale, guidata dal segretario generale Domenico Pantaleo, che incontrerà i precari. Lo comunica in una nota lo stesso sindacato annunciando che “in serata la protesta si sposterà sotto la sede del Miur“.

Sul fronte politico Francesca Puglisi, responsabile scuola del Partito Democratico, in merito allo sciopero della fame che dei tre precari di Palermo, ha affermato: “La loro è una battaglia per difendere non solo la dignità dei lavoratori della scuola ma anche il diritto a un’istruzione pubblica di qualità per tutti. Il Partito Democratico è e sarà al loro fianco, portando le loro istanze nelle istituzioni e nel Paese“.

L’Italia dei Valori invece sarà in piazza domani, a Palermo, “per manifestare accanto ai precari della scuola contro i tagli indiscriminati al settore decisi dalla riforma Gelmini“. Lo ha affermato Fabio Giambrone, vicepresidente dei senatori IdV e capogruppo del partito in commissione Cultura a Palazzo Madama, che anche oggi ha portato la sua solidarietà ai tre lavoratori in sciopero della fame davanti alla sede dell’ex provveditorato agli studi di Palermo.