Più di 100 mila studenti rischiano di essere esclusi dalla maturità 2009

La legge sugli esami di Stato (n. 1/2007) prevede che “All’esame di Stato sono ammessi gli alunni delle scuole statali e paritarie che … siano stati valutati positivamente in sede di scrutinio finale.”

Giudizio positivo che significa ammettere all’esame anche con una o due insufficienze, purché il consiglio di classe giudichi complessivamente lo studente in modo positivo.

Per la maturità 2009 le cose potrebbero andare ben diversamente, perché lo schema di regolamento per il coordinamento delle norme sulla valutazione, approvato in prima lettura dal Consiglio dei ministri, prevede invece che “Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all’esame di Stato. (Art. 6, comma 1)

Anche con un solo cinque, dunque, non si può essere ammessi all’esame!

La recente legge 169/2008 che ha innovato la materia della valutazione, a dire il vero, non ha previsto per la secondaria di II grado l’ammissione con sufficienza in ciascuna disciplina (cosa invece prevista per il I ciclo). Lo schema di regolamento, però, ha esteso anche alla secondaria di II grado il dispositivo dei 6/10 in ciascuna disciplina proprio per l’ammissione all’esame.

Sono già stati sollevati dubbi sulla legittimità di questa disposizione, visto che è inserita in un regolamento che dovrebbe essere di coordinamento delle norme che non potere di modificarle.

Ma se tutto fosse approvato senza che nemmeno il Consiglio di Stato sollevi dubbi in merito, almeno centomila studenti potrebbero essere esclusi direttamente dall’ammissione agli esami, salvo un falso da parte del consiglio di classe.

Secondo i dati del Miur, poco più del 25% degli studenti di ogni anno di corso viene valutato nello scrutinio finale con una o più carenze formative (insufficienze) nelle varie discipline. Un trend costante per tutti gli anni di corso e che vale, quindi, anche per l’ultimo anno.

Attualmente sono 424 mila gli studenti che frequentano il quinto anno di istituti statali. Visto che normalmente circa un quarto degli studenti viene ammesso agli esami con una o più insufficienze, potrebbero essere almeno 110 mila quest’anno gli studenti a rischio di esclusione, contro i soliti 10-12 mila che ogni anno non vengono ammessi agli esami per carichi eccessivi di insufficienze.