Più alunni meno docenti?

Anche Gilda non l’ha presa bene:

“L’emanazione della Circolare Ministeriale sugli organici con le previste riduzioni di posti di insegnamento – scrive – a fronte dell’aumento del numero degli alunni, costituisce in sé un semplice atto formale di attuazione della Finanziaria In realtà è per i docenti, l’ennesimo segnale di disattenzione della classe politica verso l’Istruzione pubblica.

Sono troppi anni, pur nel mutare dei governi, che la mannaia dei tagli colpisce la Scuola italiana. Le classi sono sempre più affollate, aumentano gli alunni con problemi, crescono vertiginosamente gli alunni stranieri, la situazione si avvia a diventare esplosiva. Nessuno si meravigli, dunque, della crescente disaffezione dei docenti che, in grande numero, lasciano la scuola sconfortati e mortificati sul piano retributivo, ma anche su quello sempre più avvilente della scarsa considerazione per le condizioni che dovrebbero garantire una buona qualità dell’insegnamento. Da questo Governo ci si attendeva francamente molto di più.