Pensionamenti in deroga alla riforma? Solo per i docenti in esubero

Si precisano i termini del possibile pensionamento dei prof in deroga alla riforma Fornero. L’opportunità ci sarà, ma non per tutti: potranno andare  via con le vecchie regole coloro che avranno maturato i requisiti per farlo entro il 31 agosto prossimo, ma solo se rientreranno anche nella categoria dei docenti finiti in esubero, quelli che hanno perso la cattedra nella loro provincia per effetto dei tagli.

Lo prevede, secondo l’agenzia di stampa Dire, un emendamento alla spending review di fonte governativa presentato dai relatori in commissione Bilancio che dovrebbe essere votato in giornata. Sui docenti, se sarà questa la proposta approvata alla fine, si  è fatta una scelta al ribasso. Agli altri colleghi della pubblica amministrazione la riforma Fornero ha concesso di andar via con le vecchie regole se avevano maturato i requisiti entro lo scorso 31 dicembre. Per gli insegnanti l’anno scolastico finisce il 31 agosto. E i pensionamenti scattano dall’1 settembre. Una differenza di cui Fornero non ha tenuto conto.

Già durante il dibattito sul  milleproroghe il Pd aveva tentato di fare giustizia proponendo  che potesse andare in pensione con le vecchie regole pre-riforma chi avesse maturato i requisiti entro il prossimo 31 agosto. Il  governo allora aveva detto no. Poi ieri sembrava in arrivo un emendamento di questo tipo concordato fra Tesoro e Istruzione. Ma la Ragioneria ha detto no. E oggi è arrivata la soluzione di  ‘mediazione’ che apre al pensionamento con le vecchie regole per  chi ha i requisiti, ma solo se il docente rientra anche nella casistica dell’esubero. Peraltro il pensionamento scatterà solo nel 2013 e non da questo settembre.

Nell’emendamento all’articolo 14 del decreto sulla spending review si legge: “Il personale docente di cui al comma 17, primo periodo, che per l’anno scolastico 2013/2014 non sia proficuamente utilizzabile a seguito dell’espletamento delle operazioni ai sensi del medesimo comma 17, lettere a), b) e c) (gli esuberi, ndr), può essere collocato in quiescenza dal 1° settembre 2013 nel caso in cui maturi i requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico entro il 31 agosto 2012 in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell’articolo 24 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (la riforma Fornero, NdR)”.