No alla violenza sessuale e di genere: iniziative in tutte le scuole

La vita è un’opportunità, coglila. []. La vita è un sogno, fanne una realtà. []. La vita è una sfida, affrontala. []. La vita è preziosa, abbine cura. []. La vita è la vita, difendila.” (Madre Teresa di Calcutta).

Sono questi brevi spunti di riflessione, ovvi quanto preziosi, purtroppo spesso trascurati nei comportamenti della quotidianità. Come si evince facilmente ascoltando le notizie sconfortanti e sconcertanti che in ogni dove vengono amplificate dai media. Al di là del frastuono, spesso voluto per motivi non esaltanti di audience, bisogna pur riconoscere l’esistenza nella nostra società di sacche pervase da una fragilità che volontariamente o involontariamente predispone alla violenza. In particolare a quella contro le donne in quanto tali e, in misura minore, anche contro gli uomini (sempre in quanto tali). E’ una violenza non facilmente spiegabile, se non si tiene contro della crisi culturale crescente che pervade il tempo presente. E’ una crisi culturale che deriva anche da una mancata concretizzazione di quella “uguaglianza delle opportunità” (perseguita ormai da anni) che mira a garantire a tutti uguali possibilità di sviluppo nel contesto sociale.

Il Dipartimento per le pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di promuovere e avvicinare gli studenti ai temi legati alla prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza sessuale e di genere, ha emanato l’Avviso per la realizzazione di iniziative in tutte le scuole nazionali di ogni ordine e grado per l’attuazione di interventi educativi “contro la violenza sessuale e di genere”.

L’Avviso, prendendo spunto dalla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (cosiddetta Convenzione di Istanbul, entrata in vigore in Italia il primo agosto 2014), vuole promuovere misure adeguate per contrastare il fenomeno sopra descritto (cfr. Avviso della Presidenza del Consiglio/Dipartimento delle Pari Opportunità dell’11 novembre 2016).

Nello specifico, prevede l’educazione alla parità e al rispetto delle differenze, “sia attraverso la formazione del personale della scuola e dei docenti” sia mediante interventi mirati “nella pratica educativa e didattica” (cfr. Avviso citato)

Sul tema può essere interessante richiamare due modelli settecenteschi di approccio diversificato alla diversità: il Robinson Crusoe di Daniel Defoe e I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift. Nel primo Robinson modifica i contenuti ma non i caratteri profondi del rapporto tra l’uomo ‘civile’ e il ‘selvaggio’, che resta tale e dunque tollerato. Nel secondo Gulliver invece si confronta con la varietà delle società ‘altre’ da lui incontrate; dalla loro conoscenza sviluppa un atteggiamento di rispetto e di sostanziale riconoscimento della parità tra tutti gli esseri viventi. Gulliver incarna pienamente quel senso dell’accettazione che è alla base del rispetto dell’altro e conseguentemente previene ogni tentazione di violenza, valorizzando l’amore per la vita. Ci auguriamo che questo possa essere il punto di arrivo dei tanti percorsi che saranno proposti in ambito scolastico.