Otto domande per costruire la scuola del XXI secolo

La Commissione Europea ha deciso di lanciare una consultazione pubblica “al fine di individuare quegli aspetti dell’istruzione scolastica per i quali un’azione comune a livello di Unione europea possa risultare un efficace sostegno per la modernizzazione dei sistemi nazionali da parte degli Stati membri“.
Per questo ha predisposto un documento, intitolato “Scuole per il XXI secolo“, nel quale vengono individuate otto questioni giudicate essenziali per il futuro delle scuole nell’Unione europea, sulle quali la stessa Commissione sollecita contributi da parte di tutti coloro che sono interessati allo sviluppo dell’istruzione in Europa.
Per prendere parte alla consultazione occorre mandare un testo di non oltre quattro pagine, mediante posta elettronica, all’ eac-schools-consult@ec.europa.eu, entro il 15 ottobre 2007. Si può rispondere a una o più delle seguenti otto domande:
1. Come organizzare le scuole in modo che possano fornire a tutti gli studenti la serie completa delle competenze di base?
2. Come possono le scuole fornire ai giovani le competenze e la motivazione necessarie a rendere l’apprendimento un’attività permanente?
3. Come possono i sistemi scolastici contribuire ad appoggiare la crescita economica sostenibile a lungo termine in Europa?
4. Come possono i sistemi scolastici soddisfare in modo ottimale la necessità di fornire equità, di tener conto delle diversità culturali e di ridurre l’abbandono scolastico?
5. Se le scuole devono soddisfare le esigenze educative di ogni singolo alunno, come si può agire a livello dei programmi, dell’organizzazione scolastica e del ruolo degli insegnanti?
6. Come possono le comunità scolastiche aiutare i giovani a diventare cittadini responsabili, in armonia con valori fondamentali quali la pace e la tolleranza di fronte alle diversità?
7. Come fornire al personale scolastico formazione e sostegno per affrontare i problemi che si presentano?
8. Come possono le comunità scolastiche ricevere la guida e la motivazione necessarie per avere successo? Come possono acquisire la facoltà di evolvere per poter affrontare i cambiamenti a livello delle esigenze e delle domande?
Come si vede, la Commissione propone temi e problemi che sono all’ordine del giorno del dibattito e delle politiche scolastiche in tutta l’Europa. Lo sono da tempo anche da noi, anche se – purtroppo – più sul versante del dibattito che su quello di efficaci e concrete strategie di politica scolastica di medio-lungo termine.