Il 15 aprile scorso è stata approvata la legge che istituisce l’Ordine delle Professioni Pedagogiche ed Educative e gli Albi professionali dei Pedagogisti e degli Educatori professionali socio-pedagogici. I professionisti interessati dovranno iscriversi entro il 6 agosto prossimo, con l’eccezione della Regione Puglia, dove il termine è fissato al 2 ottobre 2024. Nella serata dello scorso 31 luglio è arrivata la comunicazione del Ministero della Giustizia: “Al lavoro per proroga termini di iscrizione”. Ora però sembra tutto di nuovo in ballo: alcune associazioni professionali di educatori e pedagogisti hanno infatti segnalato che il Governo non ha incluso la proroga al 31 dicembre per l’iscrizione all’albo professionale nel testo finale del “decreto omnibus” del 7 agosto.

“Ci sarà tempo per iscriversi al nuovo albo degli educatori e pedagogisti istituito con la legge n. 55/2024 – si leggeva nella nota del Ministero della Giustizia di qualche giorno fa -. La scadenza, inizialmente prevista per il 6 agosto, sarà prorogata. I Ministeri interessati sono al lavoro per predisporre il testo ed inserirlo nel primo provvedimento normativo utile. L’obiettivo è garantire agli operatori del settore, per il nuovo anno scolastico che partirà a settembre, di poter continuare a svolgere i loro servizi educativi e socio-pedagogici. Il Ministero della Giustizia, sempre a partire da settembre, incontrerà le associazioni più rappresentative del settore al fine di assicurare pieno supporto ai soggetti coinvolti dall’attuazione della legge istitutiva del nuovo Ordine professionale”.

Ma nel comunicato delle associazioni si sostiene invece che la Presidenza della Repubblica si sia opposta alla proroga, probabilmente perché il termine fissato dalla legge vigente è quello del 7 agosto, rendendo insolito prorogare una data già scaduta. La situazione risulta ora confusa e sarà necessario attendere il testo ufficiale del provvedimento per avere un quadro più chiaro. In ogni caso, sembra che il Ministero intenda affrontare la questione mediante l’emanazione di una circolare.

Negli ultimi mesi, FEDERPED, APP, CONPED e ANPE, diventate un punto di riferimento per migliaia di colleghi e colleghe, hanno impiegato tutte le risorse disponibili per informare, sensibilizzare e supportare i colleghi verso una corretta attuazione delle indicazioni dei Tribunali e dei Commissari incaricati di formare gli Albi.

Le ultime settimane hanno evidenziato l’intenso processo informativo in corso, con una risposta massiccia in regioni come la Lombardia, dove le richieste hanno riempito due caselle email.

Con l’avvicinarsi della scadenza del 6 agosto scorso, data cruciale per la prima applicazione della legge, le associazioni hanno ricevuto centinaia di chiamate ed email da parte di colleghi, enti privati e pubblici, preoccupati che il tempo disponibile non sia sufficiente per permettere a tutti gli aventi diritto di iscriversi.

In risposta a queste preoccupazioni, i Consigli Direttivi Nazionali delle associazioni avevano attivato nei giorni scorsi canali di comunicazione con gli organi competenti, chiedendo una possibile proroga dei termini di iscrizione.