Orari dei tecnici e professionali. Vittoria simbolica?

Lo Snals, che ha promosso il contenzioso vincente sulla riduzione dell’orario di lezione nelle classi intermedie degli istituti tecnici e professionali, ha espresso una contenuta soddisfazione per la pronuncia del Consiglio di Stato che, nel respingere la richiesta del Miur, ha invitato l’Amministrazione a rivedere gli orari a suo tempo definiti.

Tutti i sindacati, in occasione del parere espresso dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione poco più di un mese fa, hanno già avuto modo di esprimere unanimemente la loro contrarietà alla riduzione di orario delle classi non ancora coinvolte nel processo di riforma.

A livello politico, quello che forse si può considerare un incidente di percorso è stato ingigantito nelle sue conseguenze e considerato una pesante sconfitta del ministro di cui sono state chieste addirittura le dimissioni, prospettando per gli istituti caos e disfunzioni.

Quasi stizzita e un po’ confusa l’immediata risposta del Miur che, senza fornire adeguate spiegazioni, ha parlato di notizia infondata, assicurando un effetto ininfluente della pronuncia sull’attività didattica.

Ancora una volta prevale lo scontro ideologico e politico a danno della verità e del buon senso.