Obbligo scolastico, Aprea (FI): ‘Letta e Calenda per una scuola del passato, uniforme e statalista’

Obbligo scolastico, il dibattito s’infiamma.Esprimiamo stupore e preoccupazione per i programmi sulla scuola del PD e di Azione confermati in queste ore dai leader Letta e Calenda che riportano indietro l’orologio delle riforme del sistema educativo nazionale. Forza Italia si è sempre dichiarata a favore della libertà di scelta educativa e del pluralismo nell’offerta formativa in linea con i sistemi dei Paesi più avanzati d’Europa e dell’OCSE con cui ci confrontiamo sul piano economico“. Così Valentina Aprea, responsabile del Dipartimento Istruzione di FI e capogruppo in commissione Cultura alla Camera.

“Per queste ragioni, troviamo quanto meno anacronistico e sicuramente sbagliato prevedere estensioni dell’obbligo scolastico addirittura dalla scuola dell’infanzia e fino al termine della scuola secondaria superiore, che oggi termina a diciannove anni. Continuare a parlare di obbligo in un’età che il PD definisce dei diritti è contraddittorio ed esprime il sottinteso statalismo autoritario che si cela ancora nella ideologia da comunismo Novecentesco del PD“, continua la responsabile scuola di Forza Italia.

“Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia occorre prevedere, come sostiene Forza Italia, la libertà di scelta delle famiglie attraverso buoni scuola per la frequenza a scuole dell’infanzia paritarie che rappresentano ancora oggi una grande tradizione nel nostro Paese, oltre che proseguire con la generalizzazione dell’offerta formativa delle scuole dell’infanzia statali, senza mai però arrivare all’obbligo di frequenza a partire dai tre anni. È quello che già si verifica in Lombardia dove le famiglie, grazie al buono scuola regionale, hanno a disposizione un’ampia rete di offerte formative tra scuole dell’infanzia statali e paritarie di pari dignità. Per quanto riguarda poi l’estensione dell’obbligo scolastico nella scuola secondaria superiore dichiara Aprea – sia Letta che Calenda propongono un impianto sbagliato e anacronistico che porterebbe ad aumentare ulteriormente la dispersione scolastica e formativa già molto alta nel nostro Paese e azzererebbe l’Istruzione e Formazione Professionale delle Regioni”.

“Solo percorsi secondari e superiori, distinti, ma di pari dignità educativa, culturale e professionale, come ci raccomanda l’Europa e come si è iniziato a fare in Lombardia, garantiscono il pieno successo formativo ed una occupabilità al passo con i tempi. Noi di Forza Italia siamo impegnati (e non da oggi) a realizzare anche in Italia un vero VET SYSTE M(Vocational Education and Training) per garantire attraverso le qualifiche e i diplomi professionali di 1, 2 e 3 livello, anche con i relativi percorsi in apprendistato formativo, figure professionali molto richieste dal mondo del lavoro che attualmente la scuola non prepara. In questo modo – conclude la deputata di FI – si afferma un’alternanza formativa autentica tra mondo della scuola e delle imprese non solo nell’età evolutiva, ma in tutte le fasi della vita.”

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