Nuovamente bloccato il prezzo dei libri di testo tra finzione e realtà

Il ministro dell’Istruzione ha nuovamente bloccato il prezzo dei libri di testo (decreto direttoriale del 3.6.2005), sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di I grado.

Per la scuola primaria si tratta del secondo anno di blocco, per la secondaria di I grado del terzo anno, con effetti ben diversi.

Nella primaria, dove la gratuità è per tutti gli alunni con carico di spesa per i Comuni, il blocco soddisfa questi ultimi (che avevano protestato per il ventilato aumento chiedendo integrazione dei fondi di bilancio), ma crea problemi per gli Editori che già lo scorso anno, per la medesima ragione, avevano portato il ministro davanti al Tar.

Per il blocco dei prezzi dei testi della secondaria di I grado siamo invece di fronte a quella che alla fine si rileva una finzione, perché quasi tutte le scuole sono costrette a “sforare” il limite fissato dal ministero (l’anno scorso aveva sforato l’80% delle scuole).

In questo caso gli Editori non hanno ragione di protestare, il ministro fa bella figura, ma, alla fine, le famiglie si ritrovano con una spesa maggiore di quella prevista.

In questo gioco delle tre carte, il banco non perde mai, le famiglie sì.