Nuova maturità/2. Un decreto legge per arrivare in tempo?

Come già sottolineato da “TuttoscuolaFOCUS“, cominciano a serpeggiare dubbi sulla possibilità che la proposta di riforma dell’esame di Stato arrivi in tempo per una sua applicazione al termine di questo anno scolastico.
I normali tempi parlamentari per l’approvazione del disegno di legge, approvato nell’agosto scorso dal Consiglio dei Ministri, non coincidono con i tempi necessari per le operazioni propedeutiche all’esame di Stato. La legge dovrebbe infatti essere approvata entro l’anno o, al massimo, ai primi del 2007, perché le procedure amministrative necessarie non subiscano ritardi.
Nel corso del recente dibattito al Cnpi il problema dei tempi è emerso con forte preoccupazione, anche se nel testo del parere favorevole espresso, non se ne fa cenno in modo esplicito.
Allo stato attuale non ci sarebbero gli elementi per un intervento d’urgenza, ma, se uno dei due rami del Parlamento approvasse il disegno di legge (possibilmente con l’apporto di una parte consistente dell’opposizione), potrebbe ritenersi giustificato il ricorso al decreto legge, presumibilmente entro Natale.
Eventuali ulteriori interventi correttivi potrebbero essere realizzati in sede di conversione del decreto legge, consentendo tuttavia che la procedura per i nuovi esami di Stato prenda tempestivamente l’avvio per essere applicata dal giugno 2007.
Sui tempi di discussione nelle Commissioni parlamentari di merito sarà determinante l’atteggiamento che assumerà l’opposizione, che ha preso posizione in ordine sparso con differenziate proposte di legge sull’esame di Stato (due di AN e una di Forza Italia).