Numero chiuso, Unione degli Universitari: ‘Riaperta la lotteria’

“Anche quest’anno decine di migliaia di ragazzi appena terminato il proprio percorso scolastico inizieranno a prepararsi per una lotteria folle che vedrà il successo solo di una percentuale bassissima di loro”. È quanto dichiara Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari, a proposito dei decreti, pubblicati lo scorso 28 giugno, relativi alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato per l’anno accademico 2017-2018.

“Non si tratta di numero e di posti, che comunque anche quest’anno sembrano essersi ridotti – afferma Marchetti – è la programmazione dell’accesso il vero problema, una violazione del diritto allo studio e di quanto disposto negli articoli 3 e 34 della Costituzione. Davanti al fallimento dell’attuale modello di accesso il Ministero continua a dimostrarsi sordo e a privare tantissimi giovani del proprio futuro”.

Aggiunge Marchetti: “Anche sulla questione dei posti riservati agli studenti non comunitari e non residenti in Italia il decreto va necessariamente rivisto. Esiste una giurisprudenza consolidata nel tempo e frutto delle nostre battaglie, che indica come i posti destinati agli extracomunitari, nel caso in cui non vengano coperti, siano da rimettere a disposizione dei comunitari in graduatoria. La previsione del contingente per i non comunitari non puo’ essere un escamotage per un’ulteriore riduzione dei posti messi a bando”.