Nasce l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico: monitoraggio, formazione e nuove sanzioni

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito istituisce ufficialmente l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, con sede presso il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione. Il decreto interministeriale, firmato il 4 agosto e pubblicato il 3 settembre, rappresenta l’attuazione di quanto previsto dalla Legge 25/2024, che introduce nuove misure per la tutela del personale scolastico.

Un organismo con funzioni di prevenzione, analisi e proposta

Il nuovo Osservatorio avrà funzioni di monitoraggio delle segnalazioni di violenza o minaccia, di promozione di studi e proposte normative, e di diffusione di buone pratiche per la prevenzione del disagio giovanile, della dispersione e del bullismo. Centrale anche il suo ruolo nella promozione di corsi di formazione sulla gestione dei conflitti e la comunicazione, rivolti a tutto il personale scolastico.

Prevista inoltre la vigilanza sull’applicazione delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro scolastici, con l’obiettivo di formulare linee guida per la riduzione dei rischi e per il miglioramento delle relazioni tra scuola, studenti e famiglie.

Composizione ampia e rappresentativa

L’Osservatorio sarà composto da rappresentanti dei principali ministeri coinvolti (Istruzione, Interno, Giustizia, Lavoro), dalle Regioni, dai sindacati più rappresentativi del settore, da due rappresentanti degli studenti e due dei genitori, e da un membro dell’INAIL. Il presidente verrà scelto tra i rappresentanti del MIM e avrà il compito di coordinare i lavori e predisporre il programma annuale di intervento.

Le riunioni, valide anche da remoto, avranno valore deliberativo con almeno metà dei componenti presenti e il voto decisivo del presidente in caso di parità. Le attività saranno documentate in verbali e confluiranno in una relazione annuale al Ministero, da trasmettere entro il 31 gennaio per l’invio alle Camere.

A costo zero, ma con funzioni strategiche

L’Osservatorio opererà senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica e la partecipazione sarà a titolo gratuito. Il supporto amministrativo sarà garantito dal Dipartimento per il sistema educativo del MIM.

Sanzioni più dure contro chi aggredisce il personale

Il varo dell’Osservatorio si affianca all’entrata in vigore di un nuovo impianto sanzionatorio, introdotto dalla Legge 150/2023, che prevede multe fino a 10mila euro per chi aggredisce docenti, dirigenti e personale ATA. La norma stabilisce anche che, in caso di condanna penale per reati commessi contro il personale scolastico nell’esercizio delle funzioni, l’aggressore debba versare una somma – da 500 a 10.000 euro – all’istituzione scolastica della vittima, a titolo di riparazione pecuniaria.

Una risposta attesa, ma sarà efficace?

L’istituzione dell’Osservatorio risponde a un’esigenza crescente di protezione del personale scolastico, in un contesto segnato da un aumento dei casi di aggressione e tensione nelle scuole. Resta ora da vedere se l’organismo saprà agire in modo incisivo, offrendo strumenti concreti a chi, ogni giorno, è in prima linea nei luoghi dell’educazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA