Nasce intergruppo su orientamento studenti

L’orientamento di studentesse e studenti rispetto ai percorsi di studio diventa sempre più importante in quest’èra dell’incertezza. Dopo anni di pandemia, e in un mondo del lavoro e in generale in una società che cambia sempre più velocemente, i giovani hanno bisogno di essere accompagnati a scoprire chi sono, ancora prima di capire che interessi hanno e su cosa investire per il loro futuro. Le istituzioni devono trattare la questione con la massima urgenza e importanza. Per questo abbiamo deciso di dar vita a un intergruppo parlamentare sull’orientamento degli studenti. Così i deputati Alessandro Fusacchia, Alessandra Carbonaro, Chiara Gribaudo, Anna Laura Orrico, Gabriele Toccafondi e Luca Toccalini, appartenenti a più forze politiche e diverse Commissioni parlamentari.
 
Tante scuole e università fanno già molto, spesso sulla base dell’impegno (volontario) di singoli docenti, ma molto di più sarà possibile fare nei prossimi mesi e anni, anche alla luce delle risorse aggiuntive messe a disposizione dal PNRR, in collaborazione con fondazioni, associazioni, imprese, enti del terzo settore. Crediamo che l’orientamento non possa restare solo informazione, pur fondamentale e indispensabile, ma debba diventare esperienza. Esperienza offerta a studenti e studentesse delle scuole di sperimentare cosa sarà l’università a cui si iscriveranno, e come sia già oggi il mondo del lavoro che li aspetta là fuori: dove per le opportunità più interessanti servono competenze ibride”, proseguono i parlamentari. 
 
Con l’intergruppo faciliteremo momenti di approfondimento e dibattito pubblico anche per far sì che tutti gli attori più rilevanti sull’orientamento, pubblici e privati, possano dialogare e capire assieme come farne  una priorità strategica per tutto il Paese. Per quello che ci riguarda, siamo già in contatto con la CRUI per realizzare una prima iniziativa prima dell’estate. L’intergruppo è chiaramente aperto a nuove adesioni di colleghe e colleghi interessati e disponibili a collaborare attivamente”, concludono i sei deputati.
 
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